Un grave incidente stradale si è verificato nel pomeriggio di ieri – domenica 15 ottobre – intorno alle ore 15, al km 71 della via Casilina in territorio di Ferentino. Due persone di origini campane ma residenti a Cassino – lui 38enne, lei 43enne – hanno perso la vita a causa del tremendo impatto con la Smart condotta dal 32enne di Alatri F.S. – già noto alle forze dell’Ordine per precedenti specifici – che, stando ai rilievi effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Anagni coordinata dal cap. Giovanni Camillo Meo, ha invaso la corsia opposta. L’impatto è stato violentissimo tant’è che il conducente del motociclo, il 38enne, è deceduto sul colpo mentre sua moglie, 43enne è morta poco dopo. Le vittime sono Giancarlo Marrandino, classe 1979, originario di Aversa, ma da tempo, da brillante ingegnere, lavorava nello stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, vicino Cassino. Era dipendente del gruppo esterno Media Motive. Con lui è deceduta anche la moglie, Rosaria Orlando, classe 1974, originaria di Sant’Antimo, che lavorava nella città dell’Abbazia. Vivevano in via Sferracavalli e stavano tornando da una passeggiata domenicale a bordo della loro due ruote, una Suzuki. Sul posto sono intervenute diverse pattuglie dei Carabinieri che hanno proceduto ai rilievi e gli accertamenti del caso. Il conducente della Smart sottoposto agli esami tossicologici è risultato positivo agli stupefacenti; per di più guidava senza patente perché gli era stata revocata dal 2006. F.S. è stato arrestato per omicidio stradale plurimo aggravato dalla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e con patente revocata.
Qui, secondo le testimonianze e secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Anagni e della stazione di Ferentino, diretti dal capitano Meo, la Smart del 35enne pregiudicato di Alatri avrebbe letteralmente travolto la Suzuki con a bordo i due giovani sposi. L’uomo è morto sul colpo, mentre per la sua compagna il decesso si è registrato mentre veniva trasporta in ospedale con un elicottero del servizio di emergenza. Il 32enne è stato arrestato, con l’accusa di omicidio stradale, dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone, coordinati dal colonnello Fabio Cagnazzo, ironia della sorte anche lui aversano.