Adiconsum, insieme al BEUC, accoglie con favore il richiamo della Commissione Europea al rispetto della normative europee da parte degli Stati Membri e la richiesta di approntare a livello nazionale le coperture atte a garantire dall’insolvenza i cosiddetti “voucher Covid19″. Tale garanzia costituisce un requisito essenziale se si intende promuovere i voucher e renderli un’opzione sicura e affidabile per i consumatori.
Adiconsum considera condivisibili i criteri individuati per rendere i voucher più accettabili dai consumatori. Di particolare interesse è la possibilità di ottenere automaticamente il rimborso se non utilizzati entro 12 mesi di validità.
Il consumatore è soggetto debole e deve poter contare su diritti certi e tutele effettive soprattutto in momenti difficili come quello che stiamo vivendo – afferma Carlo de Masi, Presidente di Adiconsum – Chiedere ai consumatori di finanziare le imprese con l’emissione di voucher a basso costo non è accettabile. I consumatori non sono banche.
Modificare il diritto al rimborso – prosegue De Masi – costituirebbe un pericoloso precedente e potrebbe impattare con effetti indesiderabili e di lunga durata sulla fiducia dei consumatori nell’industria del trasporto e del turismo. E’ cruciale che, all’occorrenza, i cittadini possano contare sui propri diritti.
Auspichiamo – conclude De Masi – che la Commissione Europea possa garantire quanto prima che gli Stati dell’UE che hanno votato per l’emissione di un voucher in sostituzione del rimborso monetario applichino le normative UE e queste nuove raccomandazioni.
Siamo pronti a collaborare con il Governo e con l’industria del turismo per individuare soluzioni di pronta applicazione a livello nazionale e in linea con le raccomandazioni della CE per superare insieme la crisi e nel modo migliore.