Due pazienti affetti da Covid-19 sono stati trattati con un farmaco normalmente usato per curare l’artrite reumatoide. Si chiama Tocilizumab. Ed è la prima volta che una cura del genere viene sperimentata in Italia. È stato possibile grazie alla collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera dei Colli e Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione Pascale.
La somministrazione è avvenuta nella giornata di sabato. «Già a distanza di 24 ore dall’infusione, sono stati evidenziati incoraggianti miglioramenti soprattutto in uno dei due pazienti, che presentava un quadro clinico più severo» spiegano i medici Montesarchio e Ascierto. «Nell’esperienza cinese – aggiungono – sono stati 21 i pazienti trattati che hanno mostrato un miglioramento importante già nelle prime 24-48 ore dal trattamento, che si effettua con un’unica somministrazione e che agisce senza interferire con il protocollo terapeutico a base di farmaci antivirali utilizzati».
Sulla scorta di questi primi elementi si sta valutando la possibilità di trattare altri pazienti in condizioni critiche.