Nell’informativa alla Camera il premier Conte ha introdotto il suo discorso ricordando che l’emergenza Coronavirus non ha precedenti nella storia della Repubblica. Ha tenuto a precisare che c’è la considerazione di tutti gli interessi coinvolti, anche di rango costituzionale.
Conte sottolinea che “E’ imperativo categorico per un governo che deve proteggere la vita dei cittadini porre a fondamento delle proprie decisioni non già la libere opinioni che si susseguono ma le raccomandazioni di qualificati esponenti del mondo scientifico”. Batte sulla gradualità della ripartenza, il contrario, a sua detta, porterebbe ad una risalita della curva del contagio.
Lo scenario non sembra benaugurante ed è contemplato nel Def, Conte ha posto in essere la possibilità di una contrazione del Pil fino al -10,4% dal 2021 in poi.
“Se nei prossimi giorni la curva dei contagi non dovesse crescere allenteremo ulteriormente le misure assicurando l’apertura in sicurezza del commercio al dettaglio, della ristorazione, dei servizi alla persona” afferma il premier. Inoltre ha aggiunto che il rapporto del Cts è stato reso pubblico e verrà illustrato da Brusaferro. “Nessuna iniziativa improvvida di enti locali ma basato su rilevazioni scientifiche”.
Stanziamento di 25 miliardi per il sostegno al lavoro e al reddito come cassa integrazione, indennizzi per colf e badanti, 15 per le imprese con il prossimo decreto e un riconoscimento per le province più tartassate dal virus.
Allentamento delle restrizioni dopo il provvedimento del ministro della Salute Speranza per individuare le soglie di allarme con limitazione territoriale, riferita alle zone che sono state “meno sfortunate”. Sostegno al turismo, settore devastato dal virus, alle imprese operanti e alle famiglie sotto alcune soglie di reddito con bonus da spendere nelle strutture del Paese. Conte ha riferito di voler ridare spazio alle famiglie con progetti, includendo il diritto al gioco e all’attività motoria. Attenzione anche per la disabilità, anche sul lato economico.
In progetto anche l’intervento di potenziamento relativo a detrazioni fiscale per l’edilizia e la sostenibilita’.
“Per offrire al Paese una prospettiva più ampia, strutturale e ambiziosa, il governo intende presentare nei prossimi giorni un secondo decreto legge per la rinascita economica e produttiva dell’Italia. C’è l’urgenza di riattivare investimenti pubblici e privati con un’agenda pubblica che deve predisporre un ambiente normativo il più favorevole possibile a partire da infrastrutture, innovazione verde e digitale”.