“Alle 23 di ieri erano 11 i casi positivi, attualmente abbiamo 13 casi conclamati (compresi nelle province di Napoli, Benevento, Caserta, Salerno), non tutti certificati dall’Istituto Superiore di Sanità, ma sono risultati positivi al Cotugno. Sono nove a Napoli, due a Caserta e Mondragone e uno a Vallo della Lucania. Un altro nella provincia di Benevento. La priorità adesso è contenere il contagio”, ha detto il presidente della Regione Campania.
Sul caso dell’avvocato napoletano risultato positivo al Coronavirus, De Luca ha spiegato: “A Napoli abbiamo avuto il caso di un professionista, il quale è stato in movimento per una settimana. La persona è rientrata in aereo il 21 febbraio, ha svolto vita sociale ed ha frequentato lo studio legale per altri 4 giorni. Il 26 febbraio ha accusato forti disturbi e si è recato al Cotugno”.
Pur non avendo sintomi previsti dal protocollo – prosegue il governatore De Luca – ha avuto il tampone e gli esisti del test gli sono stati comunicati a casa. Da questo paziente derivano credono sei o otto contagio, tutti colleghi dello studio, che hanno partecipato a udienze in Tribunale. Questo è l’esempio di come si diffonde il contagio. Ed è anche la realtà più rilevante che registriamo a Napoli”.
Il Presidente della Regione Campania si è poi rivolto ai sindaci delle province campane, chiedendo loro maggior senso di responsabilità quando si adottano provvedimenti.