La Lega Pro, dispone le seguenti indicazioni organizzative riguardo allo svolgimento delle gare “a porte
chiuse”:
I. Non sono ammessi tifosi all’interno dello stadio né ospiti accreditati dalle Società.
2. Sono comunque ammessi all’interno dello stadio, oltre agli arbitri, ai calciatori e agli altri
componenti lo staff tecnico, medico e dirigenziale delle due squadre ammessi al recinto di gioco:
– gli operatori televisivi e i giornalisti delle emittenti titolari dei diritti di trasmissione live;
– per ciascuna società, 1 fotografo ufficiale e 1 social media manager;
– gli operatori dell’informazione preventivamente autorizzati e comunque nel numero massimo di
75 (salvo opportunità di mantenere ancora più limitato il numero);
– il personale tecnico con funzioni strettamente connesse all’organizzazione della gara, nel numero
massimo complessivo di 50 unità (la quota dovrà comprendere, a titolo esemplificativo ma non
esaustivo: i raccattapalle; i manutentori del campo; i presidi tecnici, video e audio; gli operatori di
pulizia delle aree interessate; i tecnici dei broadcasters, ecc.);
– gli incaricati della Procura Federale, i Delegati Lega, i medici Antidoping, gli Osservatori arbitrali e
l’Organo Tecnico della CAN C;
– gli addetti della Sicurezza Pubblica, gli Steward previsti nelle aree interessate, i VVFF e gli operatori
di Pronto Soccorso, secondo le indicazioni approvate dal GOS.
3. Non verranno effettuate le interviste in area mix zone e la conferenza stampa.
4. Gli eventuali cerimoniali gara verranno attuati in forma ridotta e pertanto senza la presenza di
bambini e/o altri accompagnatori dei giocatori al momento dell’ingresso in campo.
5. Non potrà essere svolta alcun tipo di iniziativa, attività o manifestazione (pre, durante e post-gara,
come ad esempio: premiazioni, sfilate, walkabout, ecc.) anche se precedentemente autorizzata.