“Un vero e proprio LABORATORIO MOBILE, già allestito per uso sanitario e che sarà dotato di tecnologie di comunicazione terrestri e satellitari, a disposizione dei territori interni della Campania. Un laboratorio che sarà realizzato da PMI Innovative (tra cui le campane MAPSAT ed EURO.SOFT e la laziale KELL) e sarà messo a disposizione del PUBBLICO, grazie alla partnership nel progetto della Cattedra UNESCO di “Educazione alla Salute” dell’Università Federico II di Napoli, che coordinerà tra gli altri un’equipe di biologi e di medici del lavoro.
Ho sostenuto e accompagnato convintamente il progetto SATWORK presentato all’Agenzia Spaziale Italiana per la gestione della fase 2 dell’Emergenza Covid, che sarà valutato in un tempo previsto di circa due settimane.
L’allentamento prossimo delle restrizioni e un graduale ritorno alla normalità delle nostre vite pretende che ci siano campagne di screening da farsi a tappeto, soprattutto, rispetto alle categorie o più esposte o più fragili: lavoratori e anziani, anzitutto.
I servizi effettuati da personale medico saranno i seguenti: si partirà dai test sierologici anticorpi (forniti dalla Technogenetics, certificati da vari laboratori pubblici nazionali e già utilizzati dalla Regione Campania), passando per il PCR molecolare, fino ad arrivare ad esami specifici (RX-Torace, spirometria, ossigenazione del sangue, frequenza cardiaca, temperatura corporea, emogasanalizzazione, ecc.) con refertazioni “da remoto”, al fine di stabilire la potenziale positività al virus del paziente e le conseguenti azioni da intraprendere.
Alcuni comuni, inclusi nella strategia delle aree interne o rientranti in territori particolarmente colpiti dalla pandemia, hanno colto questa opportunità: Flumeri, Lauro, Mirabella Eclano, Montoro, San Martino Valle Caudina e Sant’Angelo dei Lombardi per quanto riguarda la provincia di Avellino; Telese Terme per quella di Benevento; Bellosguardo per la provincia di Salerno. Sul resto del territorio regionale ci saranno poi le adesioni della Comunità montana del Vallo di Diano e dei parchi regionali del “Matese”, “Riserva Sele e Tanagro” e dei “Monti Picentini”. A questi si potranno affiancare altri territori non appena il progetto sarà operativo. L’adesione, inoltre, dell’Asi di Avellino e di quella di Benevento consentirà che questo screening venga effettuato ai lavoratori dei nuclei industriali delle due province, a partire da quello di Pianodardine.
In ogni caso, in attesa dell’esito del bando, il progetto SATWORK è pronto a partire con una prima e rapida sperimentazione, anche per step, volta al costante monitoraggio delle condizioni di salute dei cittadini: con priorità a lavoratori, anziani e portatori di determinate patologie. In tal senso, si è avviata un’interlocuzione anche con l’amministrazione comunale di Avellino.
Il progetto SATWORK, grazie alle sue competenze, offre la possibilità di erogare questi servizi essenziali nell’attività di monitoraggio anche in territori che hanno poche infrastrutture digitali e credo che questo sia un ottimo modo di difendere il diritto alla salute dei cittadini delle Aree interne”.