«Per Eav, come da disposizione del presidente della Regione, stiamo lavorando ad un progetto che riduce il servizio di circa il 50 per cento, sia per la gomma che per il ferro. Verranno garantite ed anche rafforzate le fasce orarie di frequentazione dei lavoratori pendolari, quasi sempre dotati di abbonamento». A dirlo il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio. I provvedimenti hanno effetto fino al 25 marzo (si dovrebbe partire da lunedì ndr). «Per le ferrovie e la metropolitana immaginiamo due fasce orarie: la prima dalle 6 alle 11 e la seconda dalle 15 alle 20. Il servizio si fermerà nella fascia 11-15. Il senso è anche evitare contatti tra i lavoratori dei diversi turni – dice De Gregorio -. L’orario si ferma alle 20 circa perché oltre tale orario in costanza di un sostanziale coprifuoco, senza protezione delle forze dell’ordine, riteniamo pericoloso tenere aperte le stazioni». Infine: «Non vi sono soltanto esigenze di natura economica, anche se abbiamo un crollo degli incassi visto che mercoledì abbiamo incassato su tutta la rete meno di 10mila euro, rispetto ad una media di 80mila, ma anche di sicurezza sanitaria, di pulizia, di problemi legati ad una riduzione del personale interno ed esterno disponibile».