La firma al decreto arriva nella notte da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Questo impone da adesso e fino al 3 aprile nuove restrizioni al movimento delle persone, a causa dell’emergenza Coronavirus, in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna, Piemonte e Marche. L’ingresso e l’uscita da questi territori sono consentiti solo per motivi gravi e «comprovati», di lavoro o di famiglia. Garantita la possibilità di rientro al proprio domicilio. Chi è in quarantena non potrà in nessun modo spostarsi.
Le province interessate, ha detto il presidente del Consiglio, sono: Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli e Asti. In totale, queste misure interesseranno oltre un quarto della popolazione italiana.