Le mie proposte per agricoltura, imprese, professionisti e partite Iva
“L’emergenza Covid-19 impone la necessità di dare vita a politiche di sostegno che devono interessare tutti i settori economici e produttivi. Ovviamente il lockdown non ha risparmiato l’agricoltura. Nel documento che in queste ore sarà inviato al presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, redatto dal gruppo del Partito Democratico del Consiglio Regionale della Campania, ho perciò ritenuto di inserire misure e proposte che riguardassero il comparto agricolo regionale, con particolare riferimento allo stato di attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020.
Per il Psr, in questa fase così delicata anche dal punto di vista produttivo ed economico sarebbe prioritario:
– prevedere la proroga di tutte le scadenze relative alle misure del Psr al 31 dicembre 2020,
– il pagamento da parte di Agea di tutti i contributi relativi sia agli anni pregressi sia come anticipazione per il 2020 al 70%.
Ho chiesto, inoltre,
– la richiesta dello stato di calamità che riguardi tutti i comparti agricoli regionali con l’obiettivo di definire al riguardo anche una specifica misura del Psr.
– Inoltre, sarebbe auspicabile prevedere un’anticipazione sulle risorse a valere sulla programmazione 2021/202717.
Queste proposte confluiranno nella piattaforma, nel programma di aiuti che la Regione Campania intende sottoporre al Governo nazionale. L’incertezza della fase che viviamo, le incognite relative alla durata delle misure restrittive oggi attive, la contrazione della domanda e dei consumi sono tutti elementi che, anche nel settore agricolo ed in tutti i comparti in cui si articola, hanno determinato una situazione di grande difficoltà che gli operatori e gli imprenditori rappresentano in tutta la sua gravità. In questa congiuntura è necessario un impegno senza precedenti da parte di tutti, un impegno unitario per dare risposte concrete, oltre ogni interesse di parte, a chi vive una condizione di disagio. L’emergenza Covid-19, oltre ai gravissimi aspetti sanitari, ha portato ad una crisi generale dal punto di vista produttivo ed economico che potrà essere superata solo grazie a politiche mirate, flessibilità europea, coesione nazionale.
Nel documento sono presenti altre proposte riferite in generale al mondo delle imprese, ai professionisti, ai lavoratori autonomi e alle partite Iva che stanno affrontando una evidente fase di difficoltà e di incertezza. n particolare ho proposto, in aiuto delle imprese in sofferenza, di istituire un mutuo – almeno quinquennale – a tasso zero, in funzione del reddito dell’anno precedente, in modo da affrontare le difficoltà della contingenza. Inoltre, ho sollecitato l’abbuono delle ultime tre mensilità di fitto di tutte le attività commerciali costrette alla chiusura con la modalità del credito d’imposta e l’abbuono delle rate Imu per le categorie produttive D del 7.5 per mille da versare allo Stato.
Inoltre, ho chiesto che la Regione Campania solleciti il Governo centrale perché vari un programma di sostegno e di agevolazioni per i professionisti ed i titolari di partita Iva da un punto di vista di sgravi fiscali e di finanza agevolata come strumenti utili al rilancio dell’economia. Si tratta di misure utili, concrete e anche di respiro più ampio rispetto ad interventi una tantum che rischiano di avere un carattere eccessivamente episodico e non strutturale”.