Sono in tanti a chiedere al Governo di schierare l’esercito in strada per garantire il rispetto delle ordinanze emesse per frenare il diffondersi del coronavirus che ormai in Italia ha numeri davvero preoccupanti con circa 350 morti al giorno. Numeri che fanno poco invidia ad un conflitto militare, anche perché il nemico da battere è silente e invisibile, l’unico modo per frenarlo è quello di evitare assembramenti e contatti tra più persone. Un invito che purtroppo non tutti rispettano e che può pregiudicare anche il prossimo.
“Ancora oggi si registrano assembramenti dei cittadini e trasgressioni alle prescrizioni imposte in sede nazionale e regionale. Diventa quindi ancora più urgente la necessità di avere sul territorio unità delle Forze Armate a supporto delle Forze dell’Ordine, cui va il riconoscimento del grande sforzo organizzativo e di efficienza che sta assicurando su ampie aree del territorio per il rispetto delle misure sanitarie adottate”. Lo scrive il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al premier Conte, ai ministri di Interno e Difesa e al capo della Protezione civile, dopo aver già rivolto nei giorni scorsi analoga richiesta.
“La necessità dell’invio di pattuglie delle Forze Armate, come sollecitato dagli stessi sindaci, diventa altresì indispensabile nei territori dove sono state adottate misure di restrizione più ampie, come i Comuni in quarantena. La Regione sta organizzando anche una presenza suppletiva di pattuglie della Protezione Civile nei Comuni interessati”, conclude.