«Occorrono misure specifiche di sostegno agli asili privati e alle scuole paritarie, che
rischiano di non riaprire più i battenti, a causa della crisi determinata dall’emergenza
sanitaria». Così Gennaro Scognamiglio, presidente della Federazione regionale
dell’Unione nazionale cooperative italiane.
«Facciamo nostro – prosegue il numero uno dell’associazione di categoria della
Campania – il grido d’allarme lanciato da diverse realtà mutualistiche, ma non solo,
che gestiscono istituti scolastici di vario ordine e grado. Il mancato introito delle rette
dovute dagli utenti per l’erogazione del servizio, infatti, sta mettendo in seria
difficoltà le attività, che sono spesso un riferimento importante per molte famiglie e
per gli studenti. Con il protrarsi della chiusura, ovviamente necessaria per contrastare
la diffusione dell’epidemia e salvaguardare la salute delle persone, diventa sempre
più complicato sostenere i costi fissi delle strutture, in mancanza di risorse. In questa
condizione perciò sarà difficile garantire l’eventuale conclusione dell’anno scolastico
ed ancor più la nuova annualità».
«Per questa ragioni – conclude Scognamiglio – chiediamo al governo nazionale e alla
giunta regionale un intervento rapido, per risolvere il problema. Da parte nostra.
avanziamo una proposta concreta, condivisa dagli stessi asili privati ed istituti
scolastici paritari, che non dovrebbe determinare oneri aggiuntivi per le casse delle
istituzioni pubbliche: anticipare sin d’ora i contributi che vengono erogati a queste
realtà, solitamente ad inizio d’anno scolastico, relativi alla stagione 2020-2021, per
consentire una boccata d’ossigeno».