Il M° Espedito De Marino, non nuovo all’impegno sociale ed Istituzionale, raccoglie l’invito del Presidente DE LUCA nel rappresentare proposte ed idee per avviare la Fase 2 della gestione relativa alla epidemia causata dal Covid-19 e chiede “Attenzione” verso un comparto già di per se atipico, quello dello Spettacolo.
Ecco la sua Lettera.
Illustre Sign. Presidente,
Le scrivo, in virtù dei miei 35 anni vissuti nella Scuola e nella Musica, nel sociale, nell’Impresa e nelle Istituzioni per chiederLe di attenzionare un settore strategico per l’economia e per l’azione sociale da far ripartire in Campania, come Lei stesso ha dichiarato, presumibilmente entro la metà di Maggio: lo SPETTACOLO.
Il comparto, già di per se atipico, è funestato dal totale “blocco” (produzioni cinematografiche, Concerti, Formazione professionale del settore, stage, master class, Moda e altro).
L’epidemia ha messo in ginocchio gli operatori del settore, soprattutto quelli senza l’opportunità di poter richiedere Sussidi (Vedi il Decreto “Cura Italia”) o Indennità.
L’Artista (quello con la A maiuscola, quello di fama, in gergo diremmo il “nome”) ha perso probabilmente il “balsamo” del suo animo perché non incontra più l’amato pubblico, ma il musicista (o come diremmo a Napoli il “musicante”) ha perso letteralmente il pane che sfamava i suoi figli.
Penso ad esempio agli antichi “Posteggiatori”, i musicisti “ambulanti” che si esibivano nei locali o per le strade “turistiche” della Campania.
Ma senza fare retorica o troppo il “romantico” penso anche ai Musicisti detti “turnisti”, cioè a coloro che lavorano nelle sale discografiche, ai progetti discografici, insomma a chi, probabilmente senza partita iva, lavora nel settore in maniera “occasionale”. Ma accanto ai musicisti vi sono i Danzatori, gli Attori, gli scenografi, i direttori di scena, gli attrezzisti, gli “artisti di strada” (trampolieri ed altri), i “burattinai” e molte altre figure professionali che non possono produrre alcuna istanza tesa ad un indennizzo come concesso ad altre categorie.
Lei, Sign. Presidente, sa meglio di me che la Campania è “O paese do’ sole” e qui, più che in ogni altra parte d’Italia certi professionisti svolgono la loro attività con amore e passione facendo anche da “attrattori turistici” (penso ad esempio all’antico e nobile “CHANSONNIER Napoletano”) e per questo Le chiedo di sostenerli, di immaginare anche per questo “settore” un progetto di “rilancio” e di sussidio.
Potrebbero appartenere ad un grande progetto di promozione turistica come quella relativa al “turismo locale a KM 0” e realizzare alcune delle loro attività in “Streaming”, insomma anche se in “tonalità minore” assistere e far ripartire l’indotto cosicché non si abbiano a perdere solo gli spazi relativi al mondo della Cultura ma si abbiano a recuperare ideali, “valori” e tradizioni che tanto saranno utili alla ripresa perché, Lei concorderà con me, che alla ripresa nulla sarà come prima e i Campani dovranno contraddistinguersi anche per le capacità etiche e morali che sapranno mettere in campo e chi se no meglio degli artisti sapranno ricolmare gli animi e le coscienze?
Nel ringraziarLa per l’attenzione ed in attesa di cortese e spero positivo riscontro La saluto augurandoLe buon lavoro e che Dio la guidi.