Sapevamo che questa maledetta pandemia non era stata sconfitta, che non tutto era finito ed era noto già da mesi. Cosa hanno fatto le istituzioni in questo lungo lasso di tempo? Stiamo ritornando in uno stato di emergenza piuttosto che gestire in modo ordinario il covid19 – dichiara Antonio Santacroce Segretario Generale della Cisl Fp IrpiniaSannio.
Ancora una volta denunciamo la scarsa sinergia tra l’ASL di Avellino, l’Azienda Ospedaliera “Moscati” e le istituzioni senza la quale non si garantisce la sanità di comunità tanto decantata.
La salute di comunità vuol dire mantenere i servizi sui territori al servizio dei cittadini. Continuare a lavorare a macchia di leopardo conferma l’impreparazione di tutto il sistema.
I cittadini vogliono essere curati nei luoghi dove si sentono più sicuri invece assistiamo nuovamente all’ abbandonano delle liste di attesa, degli interventi programmati e di tutto ciò non è correlato all’emergenza. Oggi a pagarne le conseguenze potrebbe essere, con la trasformazione a COVID19 del Presidio Ospedaliero di Solofra, il bacino di utenza della Valle dell’Irno – dichiara il
coordinatore della Sanità CISL FP IrpiniaSannio Mario Walter Musto.
Senza entrare nel merito delle scelte emergenziali del momento, certamente non può essere trascurata l’opportunità di avere un complesso strutturale come il “Maffucci” da poter utilizzare e che consentirebbe a tutto il territorio il facile impiego per la sua posizione strategica – è quanto ha proposto Antonio, Santacroce Segretario Generale della Cisl Fp IrpiniaSannio, nell’incontro, convocato dal Sindaco del Comune di Solofra, con tutte le organizzazioni sindacali proprio sul tema dell’attivazione dei posti letto dedicati a pazienti covid-19 presso il P.O. di Solofra.