La consigliera regionale Ciarambino e la senatrice Castellone a margine di un incontro con il ministro per l’Università
“Oggi siamo state ricevute dal ministro dell’Università Gaetano Manfredi, al quale abbiamo illustrato la nostra proposta di coinvolgimento dei Policlinici Universitari Federico II e Vanvitelli nella gestione dell’emergenza Covid. Di fronte a una crescita esponenziale della curva dei contagi, si rende necessario e urgente implementare la dotazione ospedaliera della Campania, che è già al limite della saturazione. Il piano regionale di potenziamento delle attività ospedaliere è basato su una implementazione di posti letto, 120 dei quali nei soli ospedali modulari che, allo stato, o non sono stati affatto attivati o, come nel caso del Covid Hospital di Napoli, sono stati attivati a un terzo del loro potenziale”. Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino e la senatrice M5S Maria Domenica Castellone, a margine di un incontro con il ministro Manfredi.
“I Policlinici Universitari di Napoli, caso unico in Italia, non hanno Pronto soccorso e dunque non vi è possibilità di accesso diretto. Eppure hanno grande disponibilità di posti letto e sono dotati di attrezzature e professionalità adeguate ad affrontare questa emergenza sanitaria, oltre che di ampi spazi per organizzare percorsi differenziati, evitando di intasare ospedali come il Cardarelli, dove è alto il rischio di far venire a contatto pazienti contagiati con pazienti assistiti per altre patologie. Dal ministro Manfredi abbiamo ottenuto la massima disponibilità nel valutare la possibilità di attivare presso la cittadella universitaria un servizio di accettazione ad accesso diretto, e di aumentare i posti letto covid, in vista anche del picco influenzale oramai alle porte. L’iniziativa di oggi è all’insegna di percorso di collaborazione con il nostro Governo per risolvere le criticità della Campania. E’ tempo di rimboccarsi le maniche e di lavorare a testa bassa per dare risposte immediate ai nostri cittadini in un momento di grande criticità”.