Il Rasff, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare, ha lanciato l’allarme in tutta Italia per la presenza sul mercato di cozze vive in arrivo dalla Spagna contaminate da Escherichia Coli: già avviato il ritiro sul mercato nazionale tra Grande Distribuzione e pescherie e mercati.
Attenzione alle cozze vive in arrivo dalla Spagna. E’ questo l’allarme lanciato in tutta Italia in una nota, pubblicata sul proprio sito internet, dal Rasff, il sistema di allerta europeo rapido per la sicurezza alimentare: in questa specie di frutti di mare, infatti, è probabile la presenza di Escherichia Coli, un batterio molto pericoloso, che si trova in acque inquinate da feci e che nei casi più gravi può essere una vera e propria bomba per l’apparato digerente, con nausea, crampi addominali, diarrea e vomito. Queste cozze vive contaminate sarebbero, in realtà, state già immesse sull’intero mercato nazionale, da Nord a Sud.
L’allerta è datata 16 marzo 2018 (rif. 731.2018), ma purtroppo non si conoscono i lotti con cozze vive contaminate anche perché riguardano non solo la Grande distribuzione ma anche punti vendita più piccoli, come pescherie e mercati. Il ritiro delle cozze vive contaminate da Escherichia Coli è stato già avviato in tutta la Penisola, una misura cautelare a tutela della salute dei consumatori. Inoltre, il Rasff invita tutti a prestare la massima attenzione e a non consumare le cozze vive senza prima sottoporle al controllo dal Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della Asl locale. Il consumo dei molluschi bivalvi è considerato uno dei principali responsabili di trasmissione all’uomo di diverse malattie d’origine batterica e virale nonché intossicazioni da enterobatteri, ricordano gli esperti, per cui sempre meglio mangiare questo tipo di prodotti cotti e mai crudi.