Le imprese di Avellino sono le più puntuali della Campania nei pagamenti commerciali, con il 25,3% di aziende che saldano le fatture nei tempi pattuiti. Un risultato superiore sia alla media regionale, pari al 21,9%, sia alla media dell’area Sud e Isole, pari al 23,2%, ma inferiore di ben dieci punti percentuali rispetto alla media nazionale (35,6%). Anche sul fronte dei ritardi entro i 30 giorni, Avellino registra un buon risultato, col 55,3% delle imprese che pagano entro un mese di ritardo, migliore della media regionale (56,1%) e della media dell’area Sud e Isole (57%), ma peggiore della media nazionale (52,4%). A livello regionale, Avellino è superata solo dalla provincia di Salerno (55%). Le imprese avellinesi ottengono la seconda posizione a livello regionale anche nei ritardi gravi, con il 19,4% delle imprese che salda le fatture a più di un mese di distanza dal termine pattuito, superata solo dalla provincia di Benevento (17,7%), contro il 22% della media campana, il 19,8% della media dell’area Sud e Isole e il 12% della media italiana. Sono alcuni dei risultati dello Studio Pagamenti di Cribis, società del Gruppo CRIF specializzata nella business information, aggiornato a marzo 2017, che dimostrano come le imprese di Avellino siano in salute e affidabili dal punto di vista commerciale se paragonate alle altre imprese campane, ma si rivelino ancora fragili se confrontate con la media nazionale. Dal confronto col 2010, inoltre, emerge che le difficoltà degli anni di crisi non sono ancora alle spalle: le imprese puntuali, infatti, sono scese di sette punti percentuali, passando dal 32,2% al 25,3%, mentre i ritardi gravi sono più che raddoppiati, passando dall’8,8% al 19,4%.
Entrando nel dettaglio delle singole province, le imprese di Avellino si aggiudicano dunque il primo posto per puntualità, con il 25,3% delle aziende che salda le fatture alla scadenza. Sul podio anche le province di Benevento, col 24% di imprese puntuali, e Salerno, col 23,2% di aziende che pagano i fornitori nei termini pattuiti, seguite dalle imprese di Napoli (20,7%). Maglia nera alla provincia di Caserta, che chiude la classifica regionale col 20,3% di imprese puntuali.
“Le imprese campane, come evidenziano i nostri dati, sono fra le meno affidabili in Italia a causa delle difficoltà a smaltire gli effetti di una congiuntura economica che è stata negativa per molti anni. Tuttavia, nell’ultimo anno ci sono stati importanti segnali che fanno presagire un’inversione di rotta, con i pagamenti puntuali che sono cresciuti del 5,3% e i ritardi gravi che sono calati del 16% – commenta Marco Preti, Amministratore delegato di CRIBIS -. Il calo dei pagamenti oltre il mese di ritardo va sicuramente interpretato come un indicatore del miglioramento dello stato di salute delle imprese campane. Anche i fallimenti, altro importante indicatore, mostrano infatti ormai da un paio d’anni una costante riduzione. Le stesse aziende però mettono in evidenza che in questi anni hanno dovuto fronteggiare una situazione difficile, caratterizzata da una riduzione del giro d’affari e una crescita dei ritardi nei pagamenti e degli insoluti. Tutto ciò è quindi la dimostrazione di come la gestione del credito commerciale sia diventata un fattore centrale della vita aziendale, insieme alla qualità dei prodotti e alle strategie commerciali”.