Nuova uscita per la Suono Libero Music, questa volta tocca a Cris Geco, rapper avellinese, che esordisce sul mercato con questo brano e “fa il punto” sulle attuali condizioni di difficoltà economica e morale in cui versa nazione italiana. Il giovane rapper, con la produzione di Nando Misuraca (co-autore del brano), rilegge in chiave hip-hop la celebre “Un Giudice” di Fabrizio De Andrè, ed analizza così tutte quelle realtà che hanno contribuito a trasformare la società moderna in una “Tribù degli Arlecchini”.
Il tema centrale del brano è tutto nella metafora degli “arlecchini” – identificati come gli uomini di potere veri artefici del pesante deficit italiano.
Il singolo, che anticipa l’album in uscita in inverno, sarà disponibile su 240 store digitali distribuito da Believe Digital e rappresenta una miscela di rap e cantautorato con un sound ispirato alla west-coast.
La regia del videoclip è affidata al giovane regista Francesco “Stonoman” Cioffi x Pixel Video, mentre la voce narrante – in apertura del brano a parafrasare Faber – è dell’attore Corrado Taranto (in video ripreso da Marco Pesacane).
Mentre il cantautore Lino Blandizzi ha diretto il coro dei ragazzi della scuola dell’Istituto statale Pitagora di Arco Felice (Pozzuoli).
La “La Tribù degli Arlecchini” rappresenta il battesimo del fuoco del giovane artista avellinese che intende farsi conoscere per le sue doti critiche e musicali, con un brano “forte” che invita alla riflessione.
CENNI BIOGRAFICI SU CRIS GECO
CRis Geco, al secolo Cristian Russomanno, avellinese classe ’91, si avvicina alla musica a 6 anni spinto dal padre, di professione libraio che gli fa ascoltare “Dolcenera” di Fabrizio De Andrè ed, in un secondo momento, i Dire Straits.
Ne rimane rapito ma, nonostante abbia scelto il rap come personale genere di comunicazione, l’amore per il cantautore genovese e la band britannica rimarrà intatto nel tempo e fonte d’ispirazione negli anni a seguire.
Iniziato alla cultura-hip hop da “La vita non è un film” degli Articolo 31 , saranno importanti per la sua formazione artistica anche gli ascolti di “Maestri” dell’old-school statunitense quali Eminem, 2 Pac, Notorious Big o del più recente genere rap mainstream italico come Fabri Fibra, Neffa, Caparezza e Clementino.
Cris è un grande sportivo. Amante del pugilato (è stato boxeur dilettante per un anno) ma soprattutto ama il viaggio e proprio la volontà di contaminazione lo ha spinto, dopo aver conseguito il diploma in animatore turistico e tecnico dei servizi sociali, ad andare a vivere nel Regno Unito.
Trascorre così 7 mesi a Cambridge, durante i quali passa da “lavapiatti” a Dj, tornando in Italia a seguito della chiamata della Samarcanda.
I giorni passano veloci, così come scorrono rapide le rime e Cris, spinto dalla sua crescente fanbase, decide di trasformare gli appunti nella demo “A’ Voce Ribelle”, un ep autoprodotto datato 2013. La demo gli permette di entrare prepotentemente nella scena rap avellinese, trascinata dal singolo “Chello ca veco” un vero e proprio successo locale. L’Ep è seguito da “Musicapariammo” registrato con il collettivo avellinese Slam Family ed in free download.
Nel 2014 firma il suo primo contratto discografico con l’etichetta indipendente napoletana Suono Libero Music con la quale, sotto la produzione artistica di Nando Misuraca, lavora al primo album ufficiale da solista in uscita entro il 2015 ed anticipato dal singolo “La tribù degli arlecchini”.