Seimila chili di albicocche e pesche saranno donati domani a turisti e cittadini per denunciare le speculazioni sulla pelle dei contadini. Meglio regalare la frutta che vederla marcire. Con questo spirito gli agricoltori di Coldiretti della Campania preparano la protesta che si terrà domani domenica 30 giugno 2019, a partire dalle ore 8, in tre porti: Sorrento, Pozzuoli e Salerno. La tempesta perfetta sui prezzi ha provocato un crollo al di sotto dei costi di produzione della frutta di stagione, in particolare pesche, nettarine e albicocche. Da una parte c’è un’eccedenza di produzione in tutto il bacino del Mediterraneo, che sta portando sul mercato quantità enormi anche da Spagna e Grecia. Dall’altra parte si assiste, nonostante i prezzi bassi, ad un calo della domanda per questi frutti. Il risultato è un prezzo riconosciuto in campo per le albicocche al produttore agricolo dalla grande distribuzione di 0,50 centesimi al kg, comprensivo dei costi di trasporto e confezionamento, che pesano per circa 35-40 centesimi. Le nettarine vengono pagate al produttore 25 centesimi, mentre le pesche intorno ai 20 centesimi. Vale a dire che al produttore restano 5-10 centesimi al kg, al di sotto dei costi di produzione, che sono di circa 30-35 centesimi al kg. A questi numeri si aggiunga anche il crollo del prezzo pagato per lo scarto di produzione, quello che viene utilizzato per i succhi di frutta, pagato 1-2 centesimi al kg.
Nel bacino del Mediterraneo si raccoglie il 60% della produzione mondiale di albicocche. Le albicocche italiane presenti sul mercato provengono in gran parte dall’Emilia Romagna e dalla Campania. Da questo nasce la protesta dei frutticoltori che regaleranno a cittadini e turisti pesche e albicocche all’imbarco degli aliscafi di Sorrento e in piazza Tasso, al porto di Pozzuoli e al molo Masuccio di Salerno. Coldiretti Campania chiede ai consumatori di sostenere gli agricoltori acquistando più frutta italiana e campana, e chiedendo l’origine di quanto viene venduto su banchi e scaffali. La tracciabilità e l’indicazione dell’origine sono l’argine alle speculazioni di chi sfrutta un momento di sofferenza nelle campagne. Aumentare i consumi di frutta di stagione, inoltre, fa anche bene alla salute. Le albicocche sono ricche di minerali, soprattutto potassio e betacarotene, che è il precursore della vitamina A, ma anche di vitamina C ed E. Nelle albicocche sono presenti sostanze ad attività antiossidante, come la luteina e la zeaxantina. Pertanto prevengono la stipsi, proteggono e migliorano la vista, riducono la pressione arteriosa e regolano il battito cardiaco, combattono la spossatezza e sono remineralizzanti, quindi un valido aiuto per combattere gli effetti del caldo eccessivo.