Crisi, per il ”Sole 24 Ore” l’Irpinia ha retto

Crisi, per il Sole 24 Ore lIrpinia ha retto

La provincia di Avellino non si è piegata alla crisi, o meglio come evidenzia un’indagine del Sole 24 ore, avrebbe “sopportato” meglio del resto della Campania sette anni di congiuntura economica negativa. E’ al 17° posto nella speciale classifica e fa meglio anche di province come Trieste, Isernia, Bologna.

L’indagine è stata condotta dal quotidiano di Confindustria, sulla base di dieci indicatori. Tra questi il reddito pro capite, i prestiti, il numero di nuovi laureati e la quantità di rifiuti prodotti. Avellino, insieme a Benevento, è risultata anche tra le province dove sono cresciuti maggiormente i depositi bancari. Segno positivo anche per l’acquisto di farmaci.  Sono state le province di Salerno e Napoli a soffrire di più la crisi. Si sono piazzate infatti nella parte bassa della graduatoria. Salerno si rifà con il primo posto nella  sotto classifica relativa al valore degli immobili, calati meno che nel resto d’Italia.

L’Irpinia insomma, nonostante i dati poco confortanti registrati dal 2007 al 2013, avrebbe sopportato meglio del resto della Campania, i contraccolpi sull’economia. Resta la disoccupazione giovanile che supera il 50% per cento ma allo stesso tempo nel 2013 c’è stata una riduzione del tasso di inattività del 13,6%. Restano le difficoltà della micro-imprenditoria locale ma cresce il settore dell’agroalimentare.  Esistono luci ed ombre e questa volta la nota positiva è data dal fatto che la capacità di tenuta dell’economia dell’Irpinia risulta migliore di quella delle altre province campane. Da qui si può ripartire, da qui potrebbe cominciare quell’inversione di tendenza auspicata da tempo.