Nusco. La minoranza esprime forti critiche per gli aumenti delle imposte IMU e IRPEF e di altri servizi comunali previsti dall’Amministrazione comunale che appare sempre più lontana dai reali bisogni dei cittadini e delle imprese.L’amministrazione comunale durante il consiglio del 29 febbraio ha provveduto a rimodulare l’IRPEF (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) e ad aumentare l’IMU (Imposta Municipale Propria) e le tariffe del trasporto e della mensa scolastici, suscitando dure critiche da parte della minoranza nonché preoccupazione ed insoddisfazione tra i cittadini. Questa decisione rappresenta un ulteriore onere per le famiglie e le imprese che si trovano già ad affrontare molte sfide economiche. Il gruppo di minoranza Uniti per Nusco – tramite il capogruppo Francesco Biancaniello e Annamaria Prudente – sottolinea che al posto di ricorrere all’aumento delle imposte, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto considerare altre fonti di finanziamento, sia extra tributarie (per esempio, proventi derivanti dal taglio boschivo, recentemente appaltato non senza polemiche e critiche) che tributarie (per esempio, eventuali arretrati di imposte IMU versate in favore del Comune), per far fronte alle proprie necessità finanziarie e per evitare di gravare ulteriormente sui contribuenti. Sarebbe stato auspicabile adottare provvedimenti di aiuto alle famiglie, come ad esempio agevolazioni per il trasporto scolastico, la fornitura di pasti scolastici a costi ridotti o l’istituzione di programmi di assistenza per le famiglie a basso reddito. Al posto di aumentare le imposte su fabbricati di imprese e siti produttivi, si sarebbero potute adottare misure di sostegno, come agevolazioni fiscali o programmi di incentivazione per lo sviluppo economico locale, in modo da favorire l’attività imprenditoriale con l’attrazione di nuove imprese e la promozione di quelle esistenti. Una politica di incremento della pressione fiscale invece disincentiva gli investimenti e la spesa dei consumatori, limitando così la crescita economica. Una amministrazione “al servizio dei cittadini”, non aumenta le imposte ma si sforza di valutare alternative più eque e sostenibili per finanziare le proprie esigenze impegnandosi a trovare soluzioni innovative per sostenere famiglie ed imprese, senza gravare eccessivamente su di loro. Questamaggioranza, poiché più volte sta sottolineando chel’aumento delle imposte sia da ricondurre alla situazione ereditata dalla precedente amministrazione, dovrebbeillustrare ai cittadini, che si troveranno ad affrontare ulteriori spese, il reale stato contabile del Comune. In particolare l’attuale Sindaco ed assessore al bilancio, che nella scorsa legislatura avevano criticato duramente la precedente amministrazione proprio per l’aumento delle imposte, devono spiegare perché ora stanno facendo la stessa cosa! Nel consiglio comunale è stata affrontatanuovamente pure la questione relativa al potenziamento orario del Centro Prima infanzia, che ad OGGI non è attivo a differenza di altri Comuni limitrofi, in quanto i fondi destinati a tale servizio sono stati trasferiti dal Comune al Consorzio dei Servizi Sociali solo nel mese di febbraio invece che nel mese di dicembre, nonostante le comunicazioni inviate dal Consorzio stesso. La mancata attivazione del potenziamento orario stacausando una perdita di servizio per gli utenti e di ulteriori ore di lavoro per le educatrici, oltre un’eventuale riduzione di fondi a favore del Comune negli anni successivi. La comunità nuscana in questa delicata fase ha bisogno di un programma di sviluppo socio–economico chiaro, concreto e realizzabilerispondente alle molte necessità ed esigenze di cittadini ed imprese che finora questa amministrazione non ha dato.
Gruppo Consiliare – Uniti Per Nusco