Il loro amore è nato da una tragedia. Graziella Pistorio e Pasquale Rainieri, due sfollati dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, erano vicini di casa, e lo scorso 14 agosto sono riusciti a fuggire insieme mentre il ponte cadeva sopra le loro teste.
Un momento difficile da affrontare per queste persone, che sono solo due dei cinquecento sfollati che la comunità genovese. Nell’affrontare insieme questo momento di difficoltà e dolore però, Pasquale, 86 anni, e Graziella, 83, entrambe vedovi si sono trovati ed è scattata la scintilla. Come riporta Thomas Trenchi in Sportello Quotidiano, i due vivono in albergo e anche se la loro unione ha lenito le loro ferite, resta alta la preoccupazione per il non sapere quello che accadrà loro.
«Al pomeriggio, girovaghiamo per Genova. Siamo rimasti con le stesse mutande addosso per una settimana. C’era una confusione enorme, per qualche giorno non eravamo né carne né pesce. Poi i parenti ci hanno portato la biancheria, i pantaloni e le magliette», hanno raccontato con gli occhi lucidi nell’intervista. Ora, come tutti gli altri sfollati, stanno aspettando che le loro case vengano demolite e che possano avere un’abitazione loro, sicura e serena, magari dove passare insieme il resto della loro vita.