“La Fit-Cisl Nazionale esprime solidarietà e garantisce il proprio ampio sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori della Cpt che non ricevono lo stipendio da ormai due mesi”, così dichiara la Fit-Cisl Nazionale in merito ai lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico locale campana.
“Ancora una volta – prosegue la Federazione nazionale – sono i dipendenti a pagare gli errori di mala gestione del management aziendale e della politica, troppo spesso preoccupata e impegnata solamente in campagne elettorali. Prima di colpire 1.300 lavoratrici e lavoratori e le loro famiglie, bisognerebbe chiedersi come si è arrivati a questo punto e correggere gli sprechi là dove eventualmente ci sono”.
La Fit-Cisl Nazionale ricorda che: “Purtroppo questo di Napoli non è un caso isolato. Ogni giorno registriamo nel Paese casi analoghi: nel Tpl, nell’igiene ambientale, nella logistica, nel merci, nel mondo degli appalti dei servizi accessori e complementari ai trasporti. Da anni denunciamo come le partecipate, soprattutto nel trasporto pubblico locale e nei servizi ambientali, vadano riorganizzate: il nanismo e la smania di moltiplicare società le affossano e a pagare sono sempre i lavoratori e gli utenti dei servizi pubblici essenziali.
Il Governo così come gli Enti locali devono comprendere che è urgente un cambio di rotta”. Conclude la federazione cislina “Ci auguriamo che il ministro Toninelli trovi il tempo per occuparsi anche di questi temi ascoltando anche i sindacati sui problemi del sistema trasportistico italiano visto che,insieme ad altre organizzazioni, abbiamo già fatto più di una richiesta di incontro”.