È arrivato a Caserta poco più di due anni fa, ma il vescovo del capoluogo campano, il focolarino, mons. Giovanni D’Alise, sarebbe già sul punto di fare le valige. La rivelazione l’ha fatta in esclusiva l’Agenzia di Stampa Adista che si occupa di tutto ciò che ruota intorno al Vaticano. Da ambienti interni e comunque molto vicini alla curia casertana si dà infatti per certo l’imminente trasferimento di D’Alise alla guida della diocesi di Nola, dove il vescovo Beniamino Depalma ha da poco compiuto 75 anni, rassegnando le canoniche dimissioni per raggiunti limiti di età. Sponsor dell’operazione – a cui mancherebbe solo la firma finale di papa Francesco – sarebbe mons. Giovanni Angelo Becciu, focolarino come D’Alise ed influente monsignore di Curia (romana), sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato vaticana (una sorta di ministro degli Interni di Oltretevere) nominato da Benedetto XVI e confermato da Francesco.
Il trasferimento, se confermato, sarebbe quanto meno inusuale. D’Alise infatti, ha 68 anni, e almeno altri sette anni di episcopato davanti a sé, che non sono pochi ma nemmeno così tanti per giustificare l’avvio del ministero in una nuova diocesi. Tanto più che a Caserta è arrivato da pochissimo tempo: nominato da papa Francesco vescovo di Caserta nel marzo 2014 – successore di mons. Pietro Farina, prematuramente deceduto nel settembre 2013 –, è entrato in diocesi nel mese di maggio, poco più di due anni fa, un tempo eccezionalmente breve per l’esercizio di un ministero episcopale.