Amministratori, imprenditori, innovatori sociali e cittadini a confronto ad Avellino, dal 15 al 17 giugno, per delineare una nuova proposta di sviluppo per le Aree Interne della Regione Campania.
Questo in estrema sintesi il percorso che caratterizzerà gli Stati Generali delle Aree interne, una iniziativa nata da una intuizione del consigliere comunale e provinciale di Avellino, Diego Guerriero, organizzata e coordinata da Inspired by Irpinia, che ha l’obiettivo di promuovere e condividere esperienze e strategie per la crescita e il cambiamento dell’entroterra appenninico irpino.
Una piazza pubblica per definire lo sviluppo di un territorio troppo spesso rimasto ai margini della vita del Paese. Un modo per portare i margini al centro dell’agenda politica, economica e sociale e costruire un bilancio della prima fase di attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne in Irpinia.
Tutto questo si declinerà attraverso il dialogo tra istituzioni – il Comune di Avellino, rappresentato in conferenza stampa dal sindaco di Avellino Gianluca Festa – e la Provincia di Avellino, rappresenta dal presidente Rizieri Buonopane – ma anche sulla base di un confronto con approcci, metodi e buone prassi che sono germogliate in tutta Italia e che serviranno da fonte di ispirazione nella costruzione di una proposta comune a supporto delle nuove strategie per la programmazione 2021-2027.
«Si tratta di un progetto ambizioso che vede attorno allo stesso tavolo Comune e Provincia che dialogheranno con un comitato tecnico scientifico composto da grandi professionalità del mondo dell’Università e della Ricerca, dell’Impresa e del Terzo settore – spiega il consigliere provinciale e comunale Diego Guerriero, ideatore dell’evento – Al termine della tre giorni redigeremo un manifesto politico che ha l’ambizione di proporre soluzioni utili ad Avellino e all’Irpinia su temi cruciali come la mobilità e il welfare, la formazione, la sanità e il riabitare da presentare alla Regione Campania a supporto della prossima finestra di finanziamento legata ai fondi strutturali e al PNRR»
Una tre giorni di lavori e di confronto che nasce con l’intento di promuovere un processo partecipato di lettura e ri-lettura del territorio, ma anche una occasione di arricchimento di conoscenze e competenze che diventano cruciali per le aree interne che vivono l’urgenza di recuperare centralità nei processi di sviluppo locale.
«Il punto di partenza sarà il dialogo tra mondi e il metodo di lavoro che si sostanzierà attorno ad un processo di condivisione e di partecipazione dal basso volto ad evidenziare le reali urgenze di questo territorio – spiega Angela Cresta, docente di Geografia economica e politica presso l’UniSannio e coordinatrice del Comitato scientifico – La ratio nella costruzione del comitato scientifico è stata quella di coinvolgere soggetti che vivono le dinamiche delle aree interne e che in prima persona ne possano conoscere le criticità. A breve apriremo le iscrizioni agli Stati generali e tutti gli operatori pubblici e privati del territorio potranno scegliere un tema su cui confrontarsi, sporcandosi le mani, per contribuire a trovare le soluzioni più adatte allo sviluppo delle Aree interne»
Il Comitato tecnico scientifico, coordinato dalla professoressa Angela Cresta, sarà composto da Massimilano Bencardino, ordinario di Geografia economica e politica presso l’Università del Sannio, direttore dell’Osservatorio per la Programmazione dello Sviluppo sostenibile e l’Assetto del Territorio e condirettore dell’Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale dell’Università di Salerno; Biagio Simonetti, associato di Statistica e delegato Regionale della SISTUR, la Società di Scienze del Turismo; Toni Ricciardi, Storico delle Migrazioni presso l’Università di Ginevra; Lorenzo Carangelo, presidente Arci Benevento, tra i promotori di “Torno Spesso” indagine sui giovani delle Aree Interne, membro del comitato nazionale di riforma del terzo settore, settore legale Arci Aps; Luisa Corazza, ordinario di Diritto del Lavoro e direttrice del Centro di Ricerca di Ateneo per le Aree interne e gli Appennini (ArIA) dell’Università del Molise; Roberta Troisi, associato in Organizzazione Aziendale presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università di Salerno, conirettore scientifico dell’Osservatorio dello Sviluppo Territoriale dell’Università di Salerno; Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno – Campania e Calabria, coordinatore degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani nell’ambito dell’ WOAH – World Organisation for Animal Health e consigliere nazionale della FNOVI – Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani; Vincenzo Vitale, CEO di Sei Ventures, COO di Myrestartup portale di equity crowdfunding, CFO di due startup innovative e docente a contratto per Unito; Aldo Buzio, Programme Manager Ideazione srl., coordinatore area Capacity building in Ideazione srl, docente di project management all’Università della Valle D’Aosta e presidente di Associazione CRAFT di Asti.
Programma degli Stati Generali delle Aree Interne
– una plenaria di apertura dell’evento nel pomeriggio del 15/06: vuole essere una presentazione generale ai lavori, una introduzione tematica alle questioni che si andranno ad approfondire nella seconda giornata e una introduzione metodologica ai laboratori/forum/gruppi di lavoro;
– laboratori/forum/gruppi di lavoro l’intera giornata del 16/06: l’idea è che il momento centrale degli Stati generali debba essere questa seconda giornata, quella in cui i partecipanti si siedono intorno ad un tavolo e con l’aiuto di esperti e di facilitatori, partendo da best pratice nazionali e/o internazionali, si confrontino su alcuni temi cruciali delle aree interne;
– una plenaria di chiusura dell’evento il 17/06, in cui gli esperti/facilitatori presenteranno i risultati dei singoli tavoli.