Trae origine, dal piacere che Stefano Nasti ha sempre avuto da grande maestro della fotografia e creatore di immagini splendide ed a volte surreali ed innovative nel campo della proiezione mediatica, ma anche dalle sue prime origini con apparecchi fotografici 35mm., per poi passare all’innovazione del digitale, la volontà di creare un luogo dove l’individuo umano possa essere e sentirsi protagonista di vita. Nasce così l’imprenditorialità che porta, l’eccellente fotografo, a creare “Area 35”, una attraente location al Centro Direzionale di Napoli, isola G5, dove professionisti ed appassionati del settore possano disporre di aree e tecnologia dove qualsiasi idea possa divenire realtà e dove Persone, Artisti virtuali, con Passione e Partecipazione possano ampliare e condividere le proprie visioni nel campo delle arti visive ed altroArea 35 ha già ospitato, in questo suo breve tempo iniziale, l’arte moderna con Renata Petti, gli artisti napoletani degli anni’70 compreso Fabio Donato, con istallazioni che sono state esposte anche alla biennale di Venezia, ora ospita l’archivio Carbone, con foto storiche importantissime come quelle su Gemito, Hitler a Napoli, un sommergibile a Napoli, Nino Taranto impegnato nelle sue prove, veramente foto uniche. Hanno ottenuto successo anche altre esposizioni e mostre fotografiche come quella di Pasquale Vassallo, fotografo napoletano noto nel mondo per le sue immagini subacquee come anche scatti fotografici di pesci ripresi a fior d’acqua nel nostro golfo creando una immagine di Napoli bellissima e suggestiva. Questo di luglio, è stato un mese che ha toccato l’apice dei successi di presenze qualificate e qualificanti sin ora ottenute da Area35. Iniziato, con una opportunità conviviale, alla quale hanno partecipato invitati di Stefano e dei suoi amici conduttori dell’attività alle porte di Napoli, elogiando ed ancora una volta mettendo in luce le varie iniziative di appuntamenti volti a diverse finalità di approfondimenti culturali e mettendo in luce anche il tema di una degustazione di prodotti dell’eccellenza enogastronomica che la nostra Campania Felix, ancora oggi con grande impegno e sacrifici di appassionati del territorio riesce a produrre e proporre, il tutto organizzato da Nasti di concerto con “GAS” (gruppo d’Acquisto Solidale”. A raggruppare e portare all’attenzione del pubblico 20 micro aziende campane del settore dell’alimentazione e delucidarne all’attento pubblico intervenuto alla serata le proprietà dei prodotti in degustazione, con la partecipazione anche degli stessi produttori, è stato Rosario Guerriero Marfella che insieme a Simeone e Matteo Marfella da agronomo e consulente di agricoltura RSM conducono la scommessa: “Un’agricoltura Ecosostenibile” attraverso la sede campana del GAS. Il successo, se per gli organizzatori poteva essere certo, ha avuto conferma attraverso le testimonianze che la conduttrice della serata, la giovane attrice cinematografica Noemi Cognigni, ha raccolto in diretta, invitando i degustatori di un menù ricco di particolari chicche della nostra invidiabile gastronomia, ottenendo da tutti un concorde parere di sprono ad organizzare altre serate con la finalità di far conoscere ed assaporare prodotti invidiabili per bontà e gusto come quelli provati. Questo mentre contemporaneamente avvenivano registrazioni volontarie, attraverso appositi moduli, al GAS Campania che offre l’opportunità di acquistare a km. Zero, prodotti come: Vino, Olio, Formaggi, Salumi, Frutta, Dolci, Pane, Farine e quelli innovativi ricavati dalla coltivazione della Canapa. Pagandoli meno, in conseguenza del poter saltare tantissime filiere della distribuzione, senza spese per la promozione, ma quel che più conta, con l’avere prodotti che non vengono dalla filiera industriale, ma realizzati da piccole realtà locali, conoscendone i produttori e per questo “Uniche”. Impeccabile nel compito di conduzione evento, in tutti i suoi particolari, dal contatto con il pubblico, alla esposizione dei piatti che man mano venivano serviti, al coinvolgimento di tutti in una serata veramente resa unica, anche per questi motivi, Noemi Cognigni, ha saputo dare di se anche la poliedrica dimensione di proprietà che possiede e sa offrire in campo lavorativo. Ad allietare la serata è intervenuta le giovane cantante lirica Diletta Maria Novella Di Rauso, che con la sua grande voce ha interpretato alcuni brani canori di opere classiche fra scroscianti applausi. A questo appuntamento ne sono seguiti altri, di Area35, con serate alle quali hanno partecipato giovani musicisti ed artisti, badando molto alla qualità del pensiero e la spontaneità che traspare nei giovani. Musica elettronica con una serie di effetti visivi molto particolari applicando le tecnologie di mapping sulle vetrine che hanno offerto una musica progressiva con tecnici visuali e con effetti unici, donati da “I baristi mutui” che si sono messi in vetrina nella parte superiore del locale, visibili dall’esterno che veniva bombardato dalle visioni luminose multimediali proiettate, mettendo in risalto e rendendo dinamico i soggetti nelle vetrine. Altra serata è stata organizzata per presentare la mostra “Tra le braccia di Salmace”, un viaggio di immagini fotografiche realizzate Martina Esposito, che raccontano donne come Alessia, Angelica, Gabriella e Loredana, che hanno esplorato e vivono il mondo trans, attraverso l’associazione dei trans napoletani, che abbiamo visto anche nel film “Napoli Velata” di Ferzan Ozpetek, regista presente all’evento di Area35, unitamente a modelle che hanno arricchito la kermesse allietata da musica e dalla cantante canadese folk americana Jenie Ranger. Il mese di luglio ricco di eventi è terminato con la serata di chiusura delle esposizioni, che sono rimaste visibili per due settimane, e che hanno chiuso la mostra, con un finissage che ha visto protagonista le cantanti, Katia Schiavone, giovane e bella 28enne, di Aversa ha studiato chitarra e Jazz ed attualmente abita a Parigi, città dove ha ottenuto successo sia per le dolci note che fa esprimere alla sua chitarra, tanto da sembrare che sia un tutt’uno di suoni dello strumento che si propagano e si trasmettono negli uditori, sia per la dolcissima e melodiosa voce, tanto da essere richiesta per esibirsi in numerosi locali della capitale francese. Katia ha però un grande amore anche per la sua terra natia ed immancabilmente torna in Campania almeno una volta al mese. Simona Pettenati, altra giovane cantante nipote di Gianni Pettenati, che nel 1966 incise la versione italiana della canzone Bandiera gialla “The pied piper del gruppo pop inglese Crispian St. Peters, autore del brano), ottenendo gran successo. Simona è una cantante blues, ma da un paio di anni interpreta anche Jazz cantato, ispirandosi a Nina Simone. Le giovani Katia e Simona, hanno allietato la serata interpretando brani di Bossa Nova e Jazz anni ’30. A loro si è unito in alcuni momenti il trombettista Pino Rosi, componente del gruppo musicale “I Napoli Jazz”.
Giuseppe De Girolamo