Come siano riusciti a mettere in sacco Ciriaco De Mita è proprio un mistero. Questa sui GAL è forse la prima sconfitta del sindaco di Nusco, mai nessuno era riuscito a metterlo così nell’angolo. La sua idea di incorporare tutto nel Gal Irpinia è fallita miseramente e addirittura il GAL Cilsi ha scelto l’associazione col Gal Irpinia Sannio. Certo per fare questo c’è stato bisogno di una corazzata composta niente poco di meno che dal deputato Angelo D’Agostino , dal sottosegretario Umberto del Basso De Caro, dal presidente di Confimprenditori Avellino Gerardo Santoli, dal dissidente del PD Gianluca Festa e di un sindaco navigato come Rosanna Repole. In silenzio hanno tessuto una tela che ben presto si è trasformata in una trappola per l’ex presidente del consiglio e per la sua alleata Rosetta D’Amelio. Ora però i protagonisti della vicenda dovranno dimostrare che in Irpinia è possibile fare politica e creare sviluppo anche senza De Mita, è una sfida quindi che va oltre il Gal, è una opportunità che coinvolge l’intero territorio, voltare definitivamente pagina e dare all’Irpinia un’ alternativa al demitismo. E’ solo il primo passo ma nessuno solo qualche settimana fa ci avrebbe scommesso nemmeno un euro, certo in caso di fallimento del Gal Irpinia Sannio guidato da Rino Buonopane sarebbe il segnale che in Irpinia nulla si muove se De Mita non vuole, al contrario significherebbe che gli equilibri di potere in provincia sono definitivamente cambiati.