“Nel 2016 è inaccettabile che in alcuni contesti, le condizioni degli ambienti lavorativi e dei lavori stessi siano simili a quelle antecedenti gli anni ’60. Ci sembra di essere ritornati indietro di 50 anni, 50 anni in cui lavoratori e sindacati hanno lavorato alacremente per ottenere conquiste, che ormai vengono dai più calpestate e dimenticate.” Così il segretario organizzativo del sindacato ALI-CONFSAL, Antonio D’Ambrosio.
“È ora che ognuno si prenda le proprie responsabilità, il gruppo Capaldo in primis e la cooperativa SVA poi” continua il segretario D’Ambrosio. Che vengano riconosciuti ai lavoratori oltre che i loro diritti fondamentali, anche le spettanze arretrate. Il lavoro è un diritto dell’uomo e nessuno dall’alto della propria rilevanza economica, può permettersi di calpestarlo.Noi come sigla ALI-CONFSAL esprimiamo ai lavoratori tutta la nostra solidarietà e ci impegneremo, finanche personalmente, per vedere finalmente risolta questa annosa faccenda, ennesimo dramma lavorativo in una provincia martoriata senza pietà dal problema del lavoro”.