De Luca non molla e da Avellino ribadisce la sua determinazione ad andare avanti. “Chi viene eletto governa, il resto sono tutte chiacchiere”. L’ex sindaco di Salerno risponde piccato a chi gli paventa la possibilità della decadenza per colpa della Legge Severino. “Ogni volta che è intervenuta la legge Severino è reintervenuto il tar che ha reinsediato nelle funzioni il sindaco eletto. Quindi questa storia non esiste. Andiamo avanti ed interessiamoci dei problemi della gente. Della legge Severino non mi interessa. Sono un cittadino italiano che si candida alla presidenza della regione Campania perché la legge glielo consente”. “Renzi non mi ha chiamato, sta nelle nevi di Mosca, ma statene certi: Matteo Renzi sostiene la mia candidatura”. Sul capitolo alleanze: “Chi vuole collaborare con me deve accettare due presupposti: il primo è una linea di demarcazione netta nei confronti dei poteri criminali. Il secondo: nessun mercato politico”. L’ex sindaco di Salerno non ha voluto replicare a Mara Carfagna, di Forza Italia, che lo aveva accusato di “reclutare esponenti cosentiniani”. “Non mi occupo della Carfagna, e in ogni caso – ha detto rivolto ai giornalisti – andate a chiederlo a lei e poi fatemi sapere”.