Dopo la bufera delle foto che vedeva malati curati a terra e il reintegro dei medici sospesi, il Governatore Enzo De Luca visita l’ospedale di Nola per inaugurare la nuova sala rianimazione con 8 posti e due sale operatorie che si aggiungono alle altre due del nosocomio nolano che ha un utenza di 600.000 abitanti ed e uno dei presidi dell’ASL NAPOLI 3 SUD. Le vicende di questo periodo hanno visto l’ospedale nolano al centro dello scandalo, infatti il 7 gennaio scorso fecero molto scalpore le foto scattate al Pronto Soccorso, dove ritraevano pazienti in codice rosso curati a terra per mancanza di barelle e sedie a rotelle. In realtà quella mattina era giunto in ospedale un numero folto di pazienti gravi che per la gravità delle loro condizioni non potevano essere rimandati a casa, spiega Andrea De Stefano, Direttore Sanitario dell’ospedale e uno dei tre medici sospesi ma poi reintegrati. De Luca ha spiegato che la sua reazione di quei giorni era legata a quelle foto che hanno fatto il giro dei media nazionali e oltre che hanno dato una cattiva immagine della Sanità in Campania. Nella visita di oggi ha stretto le mani ai medici del Pronto Soccorso esprimendo solidarietà per gli attacchi subili e ha detto che la Campania in materia di Sanita’ supererà anche la Lombardia e il Veneto. De Luca ha tenuto a sottolineare che ha eredidato un disastro e affermato: “stiamo lavorando per riparare i danni del passato”. Ma l’ospedale di NOLA, nonostante la sua utilita’ nel territorio, continua a essere un ospedale di frontiera. In molti preferiscono farsi curare in altre strutture campane, anche private, anziché recarsi a Nola. Nola viene considerato un rimedio per piccoli interventi preferendo quelli di Avellino, Napoli per diagnosi più serie. Non manca chi fa anche gli scongiuri prima di entrare nel Pronto Soccorso del nosocomio nolano. La visita di De Luca potrebbe essere una svolta alle tante criticità avvertite anche per pregiudizi verso i medici e sanitari del Santa Maria della Pietà. Con De Luca era presente anche il sindaco della città dei Gigli, Geremia Biancardi e numerosi medici e amministratori della zona. Nicola Valeri