“La musica, l’arte e la cultura in generale non possono più essere arrestate dal cieco furore di una burocrazia ottusa e da un formalismo asfissiante. Ho dato disposizione a tutta la giunta e alla macchina amministrativa che, da oggi, non accetteremo più che la bellezza di Napoli sia ostacolata da chi produce danni incalcolabili all’immagine e alla vita della nostra città. Realizzeremo, sempre di più, concerti nelle piazze, teatro nelle strade, cultura nei vicoli. In questo modo dimostrando, anche, come con la cultura si possa vivere, mangiare e creare occupazione. Dimostreremo poi che gli spazi pubblici vissuti sono anche più sicuri. Se qualcuno si oppone con il sonno della ragione lo aiuteremo a liberarsi con la forza della musica. Noi non cediamo, non rallentiamo e non arretriamo. Andiamo avanti, tra mille problemi, con la potenza della creatività. Ai carri armati della fanatica burocrazia opporremo i cannoni della vita. Napoli è energia, creatività, libertà, emozioni. Anche caos. Napoli deve esplodere nella sua voglia di vita e di partecipazione. Il contrario dell’oscurantismo triste dei commi mortali sfruttati da chi pensa di utilizzare le norme, in modo arbitrario, contro il diritto, la Costituzione, la giustizia, ma soprattutto la ragione e il buon senso. Difenderemo e tuteleremo il nostro patrimonio lasciando che cittadine e cittadini lo vivano e ne godano, evitando che sia trasformato in uno spento e abbandonato simulacro destinato, in questo caso si, alla distruzione e al logoramento. W Napoli, W la musica, W la libertà”. Così tuona Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, sulla sua pagina di Facebook.