Sembra assistere alla stagione dei ”saldi”. Il Consiglio dei Ministri, ha dato l’input alla depenalizzazione di alcuni reati, fra cui spiccano quelli di “guida senza patente” e quello di “atti osceni in luogo pubblico. Il Partito Pensionati– ha dichiarato il vicesegretario nazionale Luigi Ferone – è contrario alla depenalizzazione di ambedue i reati ed in modo particolare a quello di “guida senza patente”, per i problemi gravissimi che può provocare. Anche se la depenalizzazione riguarda solo la prima volta in cui ci si rende protagonisti di tale comportamento e la sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma compresa fra i 5mila ed i 30mila euro, il Partito Pensionati, ritiene che un provvedimento del genere è inopportuno, dannoso ed assurdo. In un momento in cui si parla di introdurre il reato di “omicidio stradale” , si vuole depenalizzare un reato che, comunque, è un deterrente per chi pensa di mettersi alla guida di mezzi, senza possedere la prevista patente. Un pessimo segnale per tanti giovani che,per spavalderia o altro, possono essere indotti a guidare senza patente, mettendo in pericolo la propria e l’altrui incolumità. C’è da chiedersi poi, in caso di incidente, i danni, chi li paga? I fautori di questa depenalizzazione, hanno pensato che guidano senza patente, si può provocare il ferimento o la morte di persone ? Il Partito Pensionati ritiene – ha concluso Ferone – che la elevata sanzione amministrativa, prevista, in caso di depenalizzazione, non sarà certamente un deterrente e non ci può essere neppure la certezza che essa sia effettivamente pagata , per i motivi più diversi. Chi è chiamato a decidere su questo tema, rifletta ed anziché “depenalizzare” inasprisca le pene per chi guida “senza patente”, anche se è la prima volta.
L’addetto stampa – Domenico Marturano