Mentre monta la polemica sui costi della gestione dei rifiuti, in particolare dell’indifferenziata, e mentre si attende l’esito della conferenza d’ambito di lunedì, i dati sulla raccolta differenziata continuano a premiare la provincia di Avellino. La percentuale va oltre il 50%, anche se bisognerebbe arrivare a quel 65% chiesto dalla legge.
Nel 2012 è stata raggiunta la quota del 52,13%, con comuni come Lapio, Petruro, Sant’Angelo All’Esca che hanno superato il 70%. Il trend è stato negativo solo nel 2011, quando la provincia di Avellino si è fermata a quota 49. Negli anni successivi, l’incremento è stato costante. Quest’anno per l’Irpinia, Marzano è stato premiato nell’ambito del concorso di Legambiente “comuni ricicloni” con l’85% di differenziata. Anche Baiano è tra i vincitori. Il premio è andato inoltre a Montefredane e alla società Irpiniambiente secondo la quale sono 42 i comuni che hanno adottato il piano industriale redatto dall’azienda nel 2010. 28 enti lo hanno messo in atto tra il 2011 ed il 2012, altri 14 nel 2013. Solo 17 comuni, negli anni non sono riusciti a superare quota 50. Gli standard, anche se buoni, dovranno crescere negli anni futuri per il conseguimento e il mantenimento dei parametri previsti dalla legge e per una vivibilità migliore.
Dimezzare i costi dell’indifferenziata e migliorare la differenziata: questi gli obiettivi a cui guardare, anche in vista di una svolta nell’ambito dei rifiuti.