Il Segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, sarà a Nola, lunedì prossimo, 16 ottobre, per un incontro di presentazione della proposta universitaria delle Scienze Religiose, nel quadro del rapporto tra Chiesa e territorio.
L’Istituto Superiore Interdiocesano di Scienze Religiose “Giovanni Duns Scoto” di Nola-Acerra dà il via al nuovo anno accademico promuovendo l’incontro pubblico “Chiesa e Territorio. Una proposta per la nostra gente”, che si terrà lunedì prossimo, 16 ottobre, alle ore 18,30, presso la chiesa dei Santi Apostoli in via san Felice a Nola. Ospite dell’evento sarà monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Conferenza Episcopale italiana, per la prima volta nella città bruniana da quando ha assunto tale incarico.
L’evento sarà presieduto dal vescovo di Nola, monsignor Francesco Marino, e vedrà la partecipazione del vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, del sindaco di Nola, Geremia Biancardi, e dell’assessore alla cultura Cinzia Trinchese. A moderare l’appuntamento sarà il direttore dell’Istituto Superiore Interdiocesano di Scienze Religiose Nola-Acerra, don Francesco Iannone.
La serata darà anche l’occasione per illustrare la proposta accademica dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose Interdiocesano “G. Duns Scoto”, centro di studi teologici e polo culturale del territorio, giunto quest’anno al cinquantesimo anniversario della sua fondazione (1967-2017). L’Istituto, inoltre, su proposta dei vescovi campani e a seguito della rivisitazione della mappa degli Istituti in Italia, è da quest’anno uno dei cinque centri universitari per le Scienze Religiose della nostra Regione.
«Proprio mentre si prepara ad assumere la sua definitiva fisionomia accademica prevista dal progetto di riordino predisposto dalla Cei – ha spiegato il direttore don Francesco Iannone ― il nostro Istituto è chiamato a coinvolgersi sempre più con passione e intelligenza, nel tempo e nella missione della Chiesa, avendo come orizzonte l’uomo e il suo bisogno di speranza e di ragioni per vivere, raccogliendo le continue sollecitazioni di papa Francesco. La missione, allora, è quella di formare uomini e donne dalla fede convinta e intelligente, quella fede che matura in generoso e competente servizio al mondo, capaci di discernimento e dialogo nell’attuale contesto culturale».