Tanti giovani che, con entusiasmo, dopo aver svolto alcuni anni di servizio, nelle Forze Armate, quali volontari in ferma prefissata, non sono riusciti ad accedere stabilmente nelle Forze Armate o nei Corpi di Polizia, per carenza di posti disponibili, si trovano senza lavoro e senza alcun diritto, quegli stessi diritti riconosciuti a qualsiasi lavoratore, come l’indennità di disoccupazione. Si tratta di migliaia di ragazzi, uomini e donne che, nel corso degli anni, hanno acquisito una elevata professionalità che disperdere o rendere vana, in un momento difficile, come quello che sta vivendo il nostro Paese, può rappresentare un gravissimo errore. Così ha dichiarato la Segretaria Nazionale del Sindacato Comparto Sicurezza e Difesa (SCSD) Anna Paternostro. Gli organici delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, non ripianati da anni, potrebbero giovarsi di questa situazione, rafforzare le fila, con personale già preparato e che negli anni, ha acquisito quella formazione professionale, indispensabile, per svolgere attività di servizio. Dovrebbero essere indetti concorsi straordinari, sia per le Forze di Polizia che per le Forze Armate, dando a questi giovani, oltre ad uno sbocco occupazionale, anche la possibilità di servire il Paese, mettendo a frutto anni di lavoro e di esperienza che, altrimenti, andrebbero persi. Il SCSD – ha sottolineato Paternostro – sottolinea che, per ironia della sorte, nel malaugurato caso in cui, la situazione del Paese, in riferimento all’ordine ed alla sicurezza pubblica, dovesse degenerare, sarebbero proprio questi giovani ad essere richiamati in servizio. Il SCSD – ha concluso Paternostro – si augura che le speranze, l’entusiasmo di questi ragazzi, non vada disperso e che sia data loro la possibilità di mettere a frutto, la loro esperienza.