anno. Diminuisce il numero degli occupati a tempo pieno: il calo riguarda soprattutto i dipendenti a tempo indeterminato. Aumentano invece gli occupati a tempo parziale ma la crescita si riferisce solo al part time involontario.
Non si segnala insomma nessuna inversione di tendenza e la regione più penalizzata sembra essere proprio la Campania. Qui è stato registrato un aumento della disoccupazione pari all’1,3%: 6 volte di più rispetto ad altre regioni. Il tasso di occupazione è sceso dal 39 al 38%. Il dramma lavoro riguarda soprattutto i giovani: più del 50% è a spasso. Dal 2007 al 2013 si sono persi oltre 195 mila posti di lavoro. 49mila, nei primi tre mesi dell’anno.
“Scoraggiante” il quadro dell’Istat secondo la Uil Avellino-Benevento per la quale è “sempre più urgente un abbassamento della pressione fiscale.”