Ignoti hanno distrutto “Punta Giulia”, il disco metallico che aveva fatto apporre Carlo Pastore (past president CAI Piedimonte Matese) nel 2013 sul punto più alto della Gallinola in territorio interamente campano e che segnava così la cima più alta della Campania. Si immagina sia stato un atto vandalico o addirittura una spedizione punitiva di “riordino” della montagna, dato che il disco aveva suscitato la perplessità di alcuni ambientalisti, il disco infatti avrebbe rovinato il paesaggio e l’integrità del Parco del Matese pur avvicinandosi, nello stile, ai manufatti apposti sulle Alpi. In ogni caso, indipendentemente dalle opinioni personali, ora non è più possibile riconoscere Punta Giulia senza un gps e non c’è traccia del disco metallico che probabilmente è stato fatto a pezzi con un flex e portato via negli zaini di chi se n’è occupato.
Notizie su Punta Giulia: https://www.bassairpinia.it/cultura-e-manifestazioni/guida-sentimentale-punta-giulia-la-cima-piu-alta-della-campania/