“Dare agli studenti e ai genitori la possibilità di scegliere tra una buona scuola pubblica ed una buona scuola paritaria è un dovere! Penso che la scuola debba e possa essere considerata come un vero organo “costituzionale”. Eppure, anche in questo caso, con scelte politiche del tutto opinabili, si sta disinvestendo su di essa, ed in particolare sulla scuola paritaria. Nel decreto rilancio pochissimo è stato riservato alle scuole paritarie e solo per l’infanzia da 0 a 6 anni. Nulla per la primaria e per la secondaria di primo e secondo grado. E questo è inconcepibile. Si tratta di un atteggiamento che cancella sempre più quella libertà di scelta che dovrebbe essere un diritto fondamentale per le famiglie, che pagano regolarmente le tasse con cui si finanzia la scuola statale e che, purtroppo, saranno costrette a non non poter più iscrivere i propri figli in una scuola paritaria per il rincaro delle rette o addirittura per la chiusura. E penso ai tanti istituti che, senza un sostegno da parte di questo Governo, non potranno ripartire e ai tanti docenti che svolgono un lavoro encomiabile e che perderanno il posto di lavoro. Tutto ciò significa togliere linfa vitale al futuro del nostro Paese, alla formazione di quella che sarà la nostra futura classe dirigente. Siamo in pieno “Regime della Scelta”, con il risultato che resta sempre più nelle mani degli istituti statali il monopolio della formazione. Io continuo la mia battaglia accanto agli “invisibili”, alle scuole paritarie, ingiustamente discriminate, per garantire quel pluralismo culturale che è alla base di ogni sistema democratico”. Lo dichiara la Sen. di Forza Italia, Sandra Lonardo.