AVELLINO. Un augurio per Natale, una luce che valorizza l’architettura e un riflettore che si accende sulla città: Lumina in civitate – “Cattedrale in luce”. Domani, giovedì 20 dicembre alle ore 20 circa, si accenderanno le luci della facciata del Duomo di Avellino, che resterà illuminata durante le festività natalizie. Lumina in Civitate è un’iniziativa organizzata dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino in collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Avellino, che alla sua prima edizione, vuole accendere un riflettore sulla città. La prima edizione interesserà la facciata del Duomo di Avellino ma l’iniziativa si pone l’obiettivo di diventare un appuntamento annuale che possa interessare vuoti urbani, piazze, monumenti, scegliendo un simbolo per ogni edizione.
Precederà l’accensione della facciata del Duomo, la presentazione dell’evento Lumina in civitate – “Cattedrale in luce”, che si terrà nella cripta della cattedrale di S. Maria Assunta e di S. Modestino di Avellino alle ore 18.30. Interverranno alla presentazione: Sua Eccellenza Arturo Aiello, Vescovo di Avellino; Erminio Petecca, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino; Alessandra Trivelli, Consigliere segretario dell’ Ordine degli Architetti di Avellino, Modestino Picariello, Direttore dell’ Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Avellino; Marino Nardiello, Coordinatore del progetto; Maria Matilde Lo Pilato, interior designer; Sabino Di Sisto, lighting designer.
“La luce può fare emergere dettagli architettonici, dare valore ad edifici dimenticati, far scoprire i luoghi interni ed esterni di una città, il costruito e gli spazi urbani. La luce ricopre un ruolo di valorizzazione e di aggregazione sociale insieme, accendere la luce è metafora di porre l’attenzione” afferma l’arch. Alessandra Trivelli, ideatrice e responsabile del progetto per l’Ordine degli Architetti.
L’evento è stato reso possibile grazie all’azienda Design in luce di Mirabella Eclano ed al supporto tecnico logistico di Artlux di Paternopoli , di Aierbit ed Italnolo di Atripalda.