Le elezioni amministrative riguarderanno il 17,1 percento circa dei comuni italiani: i seggi saranno aperti dalle 7 alle 23 della sola domenica 5 giugno. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno.
In questa consultazione si eleggeranno i sindaci, i consigli comunali e i consigli circoscrizionali nelle regioni a statuto ordinario. Le elezioni più importanti, anche per i risvolti politici che potranno avere a livello nazionale, sono quelle di Roma, Milano e Napoli, ma si voterà anche in altri capoluoghi di regione: Bologna, Cagliari, Torino e Trieste, oltre che in 26 comuni capoluoghi di provincia.
Le elezioni riguardano tutti i comuni i cui organi elettivi scadono nel primo semestre dell’anno in corso e quelli che devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza, se le condizioni che hanno reso necessario il rinnovo si sono verificate entro il 24 febbraio di quest’anno.
Quali documenti servono per votare?
Oltre alla tessera elettorale i documenti di identità da presentare al momento del voto sono i seguenti:
- carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla pubblica amministrazione
- tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare
- tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia
Cosa fare per rinnovare o richiedere una nuova tessera elettorale
Se la propria tessera elettorale è stata smarrita o se risulta esaurito lo spazio per i timbri, ne va richiesta una nuova copia presso gli uffici elettorali del comune di residenza; in vista delle elezioni l’ufficio resterà aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23.
Altre norme che riguardano il voto amministrativo
- non è possibile votare in una sezione elettorale del proprio Comune nella quale non si è iscritti
- non è possibile per chi lavora in un comune diverso da quello di residenza votare in quel Comune
- i cittadini dei Paesi dell’Unione europea residenti in Italia possono votare alle elezioni comunali
- il voto assistito non è consentito per infermità che non influiscono sulla capacità visiva oppure sul movimento degli arti superiori, comprese le infermità che riguardano esclusivamente la sfera psichica dell’elettore
- nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un invalido