Ci sono voluti ben dodici persone, un ambulanza speciale e un letto tutto particolare per poter ricoverare una donna di Somma Vesuviana dal peso di 350 chilogrammi presso l’ospedale nolano. Impegnati Vigili del fuoco, arrivati a casa sua con una barella speciale, di quelle utilizzate per i soccorsi alpini. Una volta giunta a Nola, a bordo di un’ambulanza speciale, ci sono volute 12 persone per poterla sollevare. Un calvario quello di una donna di Somma Vesuviana, ostaggio del suo stesso corpo. Pesa 350 chili ed ha 61 anni. Ogni attività, in quelle condizioni diventa un dramma. Che però ieri si é trasformato in una storia a lieto fine. Nell’ospedale di Nola, dove all’inizio dell’inverno i medici furono costretti a sistemare i pazienti a terra per mancanza di barelle, ieri non solo hanno assicurato cure e sistemazione alla donna bisognosa di assistenza, ma hanno fatto addirittura di più. Da oggi, infatti, la paziente obesa potrà lasciare il letto dell’osservazione breve, puntellato dai vigili del fuoco perché costruito per sopportare un peso massimo di 220 chili, per un «giaciglio» speciale in grado di sostenere la sua mole e le sue sofferenze.