Si è tenuto oggi pomeriggio presso la Sala delle Arti dell’Associazione Igor Stravinsky, nell’ambito del programma Innamorati della Musica 2023, l’evento che ha reso omaggio alle donne, attraverso un reading musicale dal titolo “Donne in rinascita” a cura del duo pianistico a 4 mani, formato da Diana Nocchiero e Vera Lizzio, che hanno eseguito musiche di donne compositrici, con il contributo della voce recitante di Alessandro Sparacino.
Non solo musica ma anche libri per la Festa della Donna. E’ intervenuta all’evento l’autrice Maria Grazia Cataldi, che ha analizzato la storia della presenza femminile nello spettacolo, con particolare attenzione all’ambito musicale, tematiche del suo ultimo libro “Creature da Palcoscenico”. Un saggio, pubblicato da Editoriale Scientifica, la cui ispirazione parte da lontano, dal contatto col mondo dello spettacolo e dalla curiosità di ripercorrere la storia del teatro attraverso la presenza femminile sui palcoscenici, considerata sotto un duplice aspetto: di personaggio, creato dalla fantasia degli autori, e di protagonista, agente e creativa.
“Sono molto grata a Nadia Testa – ha commentato l’autrice Maria Grazia Cataldi – per avermi voluto dedicare lo spazio introduttivo della serata, offrendomi l’occasione di parlare della presenza femminile nel mondo dello spettacolo che ho analizzato nel mio libro “Creature da palcoscenico”. Ho pensato di sottolineare soprattutto il valore delle donne distintesi nel genere musicale, a partire dalle “cantatrici” che si esibivano presso le corti più rinomate cinque-seicentesche, abili strumentiste e capaci di musicare sonetti di poeti all’epoca famosi, per passare, attraverso le protagoniste del Belcanto, alle muse ispiratrici e interpreti dei maggiori compositori italiani tra Ottocento e Novecento.”
Il suo libro è un sorprendente viaggio nel mondo femminile, che valore può avere in relazione alla ricorrenza della giornata internazionale della donna?
“Le emozioni che ho provato nelle fasi di studio e scrittura del saggio sono state davvero intense. Mi piace constatare che anche ai lettori arrivino sensazioni capaci di stimolare riflessioni sul percorso di vita e professionale di tante donne straordinarie, che hanno scritto pagine importanti nel mondo della musica e del teatro in periodi tutt’altro che facili. La cultura in fondo può avere anche questa capacità: aprire nuove prospettive e consolidare le coscienze.
Sala gremita e grande entusiasmo per un evento che ha richiamato molti appassionati, i quali hanno ascoltato con attenzione parole e musica dedicate all’universo femminile.
Creature da palcoscenico di Maria Grazia Cataldi, pubblicato e distribuito da Editoriale Scientifica.
Un saggio la cui ispirazione parte da lontano, dal contatto col mondo dello spettacolo e dalla curiosità di ripercorrerei la storia del teatro attraverso la presenza femminile sui palcoscenici, considerata sotto un duplice aspetto: di personaggio, creato dalla fantasia degli autori, e di protagonista, agente e creativa.
Inevitabile partire dalla drammaturgia greca, modello archetipo del teatro occidentale, con la sua galleria di ritratti rappresentativi del complesso universo femminile, interpretati però, paradossalmente, soltanto da uomini.
Il divieto per le donne di recitare comincia a vacillare soltanto nel Cinquecento, quando nasce la figura dell’attrice, che deve anche saper cantare e ballare e, spesso, avere attitudini letterarie.
Finché, creature da palcoscenico, si distingueranno nei diversi generi teatrali, conquistando sempre più spazi, non solo sulle scene italiane e straniere, ma nella società.
È attraverso di loro che il teatro diventa, così, il punto di osservazione ideale per verificare i cambiamenti culturali, la nascita di nuove sensibilità, il senso della modernità.
Creature da palcoscenico di Maria Grazia Cataldi è disponibile in libreria e online sulle maggiori piattaforme di e-commerce.
L’AUTRICE
Maria Grazia Cataldi ha svolto la sua attività lavorativa come funzionaria del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, prima presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, poi in quella di Bari, infine presso la Soprintendenza B.A.A.A.S. di Salerno e Avellino.
Qui, nel ruolo di responsabile del settore Ricerche e Attività culturali ha promosso e realizzato Convegni, Mostre con relativi Cataloghi, iniziative volte a far conoscere il patrimonio storico-monumentale del territorio di competenza, anche con documentari televisivi e articoli pubblicati su quotidiani, riviste e periodici di associazioni culturali.
La passione per la ricerca storica e bibliografico-documentaria si è arricchita dell’interesse per le figure femminili del passato, quando ha curato, in più occasioni, la biografia di Maria de Cardona, contessa di Avellino nel ‘500, e ha pubblicato il libricino “Storia di un feudo. Storie di donne (2005).
Nel 2004 è stata nominata membro del C.d.A. dell’Istituzione Comunale Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, del quale è stata poi Presidente dal 2007 al 2010.
Ufficio Stampa Lab Production per MG Cataldi