Il liceo scientifico di Mugnano del Cardinale, è una realtà formativa e culturale fortemente radicata nel territorio del Baianese e in costante crescita, che ha ormai superato la quota dei 140 iscritti. Fonti solitamente bene informate sostengono che l’indirizzo scienze applicate presto si potrebbe arricchire di sottoindirizzi innovativi, come quelli della robotica e di biotecnologie.
Si tratta, quindi, di una preziosa Istituzione che va sostenuta con tutti i mezzi a disposizione da tutti gli intellettuali, gli operatori e gli enti locali presenti sul territorio.
Il successo in termini di iscritti, frutto dell’impegno costante, certosino e professionale di tutto l’organigramma dell’Istituto, in concomitanza con le misure restrittive messe in atto per il controllo del coronavirus, si è tradotto in una serie difficoltà logistiche.
Insomma, detto in breve: mancano le aule. C’era da aspettarselo e non è l’unico Istituto che si trova ad affrontare una difficoltà simile. Infatti, le aule che in precedenza potevano contenere 25 studenti ora, con le misure di distanziamento fisico predisposte dal governo, non ne possono contenere più di 15.
Si sta cercando di ovviare recuperando nuovi spazi (il salone, i laboratori) ma si tratta di soluzioni che presentano pro e contro e che limitano e rendono difficoltose le diverse attività.
L’ideale sarebbe di poter utilizzare edifici ed aule, possibilmente pubblici e a norma.
Perciò: perché non utilizzare i locali, attualmente, inutilizzati del “Castello del Principe” di Sirignano?