Il 22 febbraio Papa Francesco creerà 16 nuovi cardinali appartenenti a 12 nazioni di ogni parte del mondo, tra cui il nuovo segretario di Stato, Pietro Parolin, e l’arcivescovo di Perugia, Gualtiero Bassetti. L’annuncio è stato dato direttamente dal Pontefice al termine dell’Angelus in piazza San Pietro.
I nuovi sedici porporato saranno tutti “elettori”, quindi con meno di 80 anni. Oltre ai 16 il Papa ha annunciato che conferirà la porpora a tre arcivescovi emeriti, tra i quali Loris Capovilla, che fu lo storico segretario di Giovanni XXII, il “papa buono” che sarà canonizzato il prossimo 27 aprile. Dei sedici, quattro cardinali sono di Curia: gli italiani oltre a Parolin e Bassetti figurano Beniamino Stella, prefetto per il Clero di recente nomina, e Lorenzo Baldisseri, segretario generale del Sinodo, tutti nomini di presuli considerati molto vicini del nuovo corso di Papa Francesco.
I nuovi cardinali «rappresentano il profondo rapporto ecclesiale fra la Chiesa di Roma e le altre Chiese sparse per il mondo. Il giorno seguente presiederò una solenne concelebrazione con i nuovi Cardinali, mentre il 20 e 21 febbraio terrò un Concistoro con tutti i cardinali per riflettere sul tema della famiglia» ha detto il Papa.
Ecco l’elenco completo dei nuovi 16 Cardinali che saranno nominati da Papa Francesco il prossimo 22 febbraio: mons. Pietro Parolin, Segretario di Stato; mons. Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; Gerhard Ludwig Muller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede; Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero.
E ancora: Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna); Leopoldo Josè Brenes Solorzano, Arcivescovo di Managua (Nicaragua): Gerald Cyprien Lacroix, Arcivescovo di Quebec (Canada); Jean-Pierre Kutwa, Arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio): Orani Joao Tempesta, Arcivescovo di Rio de Janeiro (Brasile); Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (Italia); Mario Aurelio Poli, Arcivescovo di Buenos Aires (Argentina): Andrew Yeom Soo jung, Arcivescovo di Seoul (Korea). Nell’elenco dei nuovi porporati anche Ricardo Ezzati Andrello, Arcivescovo di Santiago del Cile (Cile); Philippe Nakellentuba Ouèdraogo, Arcivescovo di Ouagadougou (Burkina Faso); Orlando B. Quevedo, Arcivescovo di Cotabato (Filippine), Chibly Langlois, Vescovo di Les Cayes (Haiti). I tre non elettori sono Capovilla, Sebastian Aguillar e Edward Felix.
«Il Papa si è attenuto alla regola dei 120 elettori sotto gli 80 anni compiuti. Attualmente vi erano 13 posti vacanti, altri 3 rimarranno vacanti entro il prossimo mese di maggio. Perciò il Papa ha scelto 16 elettori» ha spiegato il portavoce padre Lombardo sul sito di radio vaticana, in merito alla composizione del Collegio cardinalizio. «Dei 16 elettori – si legge ancora – 4 sono membri della Curia e 12 sono arcivescovi o vescovi residenziali di Paesi tutti diversi fra loro. La distribuzione dei presuli residenziali elettori è ben calibrata fra i diversi continenti: Europa 2, America del Nord e Centrale 3, America Meridionale 3, Africa 2, Asia 2. La scelta di cardinali del Burkina Faso e di Haiti, prosegue padre Lombardi, indica l’attenzione per i popoli provati dalla povertà».
Sono stati scelti presuli residenziali anche da Sedi non tradizionalmente cardinalizie (ad esempio Perugia in Italia; Cotabato nell’Isola di Mindanao nelle Filippine). Tra tutti il più anziano sarà Capovilla (98 anni), il più giovane Langlois (55 anni). Infine 3 su 16 i membri di congregazioni religiose nell’elenco dei nuovi cardinali: l’arcivescovo di Rio de Janeiro, Tempesta, che é un monaco cistercense, l’arcivescovo di Santiago del Cile, Ricardo Ezzati Andrelo, che é un salesiano, e l’arcivescovo di Cotabato nelle Filippine Orlando B. Quevado. Ed é religioso anche l’ex arcivescovo di Pamplona, l’ottuagenario Aguillar, che é un religioso clarettiano.