Lo spoglio delle schede valide per le elezioni politiche inizierà immediatamente dopo la chiusura dei seggi, quindi subito dopo le 23. Si comincia con quelle del Senato per poi passare alle schede della Camera. Sempre alle 23 saranno diffusi i primi exit poll (sondaggi fatti fuori dal seggio, dopo il voto) e intention poll (sondaggi telefonici) che daranno una prima infarinatura dei risultati del voto. Le prime proiezioni (ovvero statistiche basate su dati reali) – relative al Senato – sono annunciate intorno alla mezzanotte, mentre per quelle della Camera bisognerà aspettare le 2 di notte. Si saprà piuttosto presto l’esito delle sfide individuali nei collegi maggioritari. Piuttosto tardi quelle delle competizioni fra i partiti nella proporzionale. Nella giornata di lunedì, se non martedì, l’attribuzione definitiva dei seggi ai partiti delle due coalizioni, il centrodestra e il centrodestra, con il recupero a vantaggio delle forze alleate che avranno superato il 3% dei voti riportati dai loro alleati che invece la soglia non la avranno superata (essendo nazionale, il recupero non potrà avvenire fino a quando l’ultimo dei 61.552 seggi non avrà esaurito il suo lavoro).
CAMERA – Alla Camera (630 membri) siederanno 232 deputati eletti in altrettanti collegi uninominali maggioritari: 225 eletti in 18 regioni, uno in Valle d’Aosta, sei in Trentino-Alto Adige. I restanti 386 seggi saranno assegnati col sistema proporzionale ai diversi partiti a seconda che superino lo sbarramento; 12 seggi vengono assegnati alle circoscrizioni Estero.
SENATO Su 315 membri, 116 saranno eletti in altrettanti collegi uninominali maggioritari: 109 in 18 regioni, uno in Valle d’Aosta, sei in Trentino-Alto Adige. I restanti 193 seggi saranno assegnati con il proporzionale con un calcolo su base regionale. In più i 6 seggi dell’Estero (e i 6 senatori a vita).