La Cgil e la Fillea Cgil di Avellino esprimono la propria vicinanza ai familiari di Aniello Olivieri, il lavoratore che ha perso la vita nell’ennesima tragedia sui luoghi di lavoro.
«Quella di Serino – dicono Franco Fiordellisi (Cgil) e Antonio Di Capua (Fillea) – è una tragedia che si poteva e doveva evitare. Siamo molto preoccupati in quanto dalla ripresa post lockdown gli infortuni e le morti sul lavoro sono aumentate in maniera esponenziale: serve il massimo della precauzione e della prevenzione, la vita è un bene prezioso».
La Fillea chiede che tutti mettano il massimo dell’impegno nell’evitare queste tragedie: «Sembra che vi sia una sorta di sottovalutazione del valore della vita a favore della retribuzione e questo non è accettabile. La Cgil e la Fillea Cgil chiedono il massimo dell’attenzione e del rispetto delle regole utili a tutelare l’integrità dei lavoratori: ogni incidente e morte sul lavoro è una sconfitta di tutta la società italiana».
«Siamo tra i paesi europei in cui gli incidenti sul lavoro sono ai massimi livelli e questo non è sopportabile. E quindi non ci stanchiamo di chiedere tutti gli sforzi utili per mettere fine, limitando, questa ecatombe».