Pochi giorni fa, giungeva alla sezione Enpa di Avellino una segnalazione di due uccelli caduti dal nido. Sul posto tempestivamente si sono recate Flavia Cacace e il tesoriere provinciale Dora Mesolella. Immediatamente resisi conto che erano Verdoni sono stati mesi in sicurezza, dopo aver constatato che non presentavano nessuna frattura ed aver controllato che sotto l’addome non si sentiva lo sterno.
Attualmente migliorano a vista d’occhio e vengono alimentati artificialmente ogni volta che lo chiedono, in pratica ogni ora, con un pastoncino apposito per nidiacei con l’aggiunta di vitamine. Chiaramente il becco viene pulito dopo ogni pasto.
Naturalmente appena autosufficienti dopo la riabilitazione e l’inselvatichimento verranno liberati e rimessi in natura nel posto dove sono stati trovati. Raccolti in piccoli gruppi, i Verdoni preferiscono i luoghi alberati, le pianure ricche di folta vegetazione, i giardini, i cespuglieti, le campagne alberate, i parchi, i frutteti, che consentono loro, grazie al verde piumaggio, un mimetismo perfetto. Spesso si spingono sin nei pressi delle località abitate.
Sono dei mediocri volatori e perciò si trattengono di preferenza sul terreno alla ricerca del nutrimento. Alcuni gruppi sono sedentari, spostandosi di poco dal sito di residenza, altri sono erratici ed altri ancora praticano la vera e propria migrazione.
Grazie all’Enpa che protegge tutti gli animali indistintamente anche questi indifesi uccellini si sono
salvati.