Il vice presidente della Commissione sanità: “I nostri concittadini sono costretti a percorrere 20 chilometri per ricevere le cure del proprio medico.”
“Occorre porre fine all’irragionevole e immotivato accorpamento nello stesso ambito di medicina di base del Valle Lauro e del Baianese, con tutti i disagi che ne sono derivati. Il pensionamento di numerosi medici massimalisti, registrato negli ultimi mesi, ha arrecato grandi difficoltà ai cittadini, in particolare ad anziani, persone con disabilità e prive di automobile, costrette a spostarsi nel Vallo, a 20 chilometri di distanza, per essere visitati dal proprio medico.” E’ quanto scrive il Vice presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania, Enzo Alaia, in una lettera indirizzata al Direttore Generale dell’Azienda sanitaria locale di Avellino, Maria Morgante.
“Il Vallo di Lauro e il Baianese – spiega il Consigliere regionale – sono realtà molto diverse tra loro, non solo per la distanza che le separa, ma anche per la diversa densità di popolazione. Ciononostante sono state inserite in uno stesso ambito di medicina di base. Purtroppo, anche in ragione dei pensionamenti, ci troviamo nella condizione di una nutrita presenza di medici nel Vallo e molto scarsa nel baianese, che ha una popolazione molto più numerosa. Di conseguenza i cittadini del baianese sono costretti a scegliere un medico che ha il proprio ambulatorio nel Vallo, a decine di chilometri di distanza, impiegando oltre mezz’ora per arrivarci.”
“Va da sé – sottolinea Alaia – che si tratta di validissimi professionisti, ma che purtroppo hanno i propri ambulatori troppo distanti da chi vive nel baianese. Deve essere chiaro, inoltre, che questa iniziativa non è certo tesa a penalizzare i servizi sanitari del Vallo di Lauro, territorio a me particolarmente caro. Anzi, sono costantemente impegnato affinché tali servizi vengano ulteriormente valorizzati e potenziati.”
“Alla luce di tutto ciò, ho chiesto al Direttore Generale dell’Asl, Maria Morgante, di avviare le procedure di divisione dell’ambito e, nel contempo, dichiarare il baianese ‘zona carente’. Solo procedendo in questo modo sarà possibile superare i disagi che i residenti sono costretti a subire in ragione di un accorpamento dannoso, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione. Al contempo – chiude Alaia – , la riorganizzazione auspicata servirà anche a valorizzare ulteriormente il Vallo che presenta caratteristiche territoriali del tutto particolari e degne di maggiore attenzione.”
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