Cercava di togliersi il vizio del fumo con la sigaretta elettronica ma porterà il ricordo di dolorose ustioni di secondo grado, dopo che la sigaretta elettronica è esplosa nella sua tasca. Michael Moreno, un californiano di San Jose, è rimasto ferito gravemente dopo che la sua batteria della e-sigaretta è esplosa nella sua tasca ed i pantaloni sono andati anche loro in fiamme. Lo scoppio si è verificato mentre l’uomo era alla guida del suo furgone con tre dei suoi bambini: “Ho sentito un botto pazzesco, e guardando verso il basso ho visto che il fuoco avvolgeva la mia gamba sinistra. In quel momento la mia più grande preoccupazione era assicurarmi che i miei figli erano al sicuro. Non ha capito quanto fosse grave la ferita alla mano fino a quando ha provato a rimuovere la cintura dai pantaloni e solo allora ho notato che la pelle si staccava dalla mano”, spiega lo sfortunato fumatore. L’uomo è stato immediatamente ricoverato in un’unità specializzata nelle ustioni presso l’ Ospedale di San Jose. I medici hanno dichiarato che l’uomo ha rischiato di perdere la gamba se in quel frangente avesse indossato jeans invece di pantaloni quando la batteria è esplosa. I medici hanno inoltre riferito che potrebbe essere necessario un innesto di pelle per riparare i danni da ustioni di secondo e terzo grado della mano. Si tratta dell’ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all’uso della sigaretta elettronica che è diventata una valida alleata per i fumatori incalliti. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d’informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi.