Polizia e Carabinieri aggrediti da manifestanti in varie parti d’Italia, da ultimo a Bologna. Uno scenario di guerriglia urbana al quale eravamo forse disabituati, ma che quasi improvvisamente si è riproposto, destando l’indignazione di tanti cittadini. – Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – Manifestanti violenti, appartenenti alle più diverse frange di destra e di sinistra, antifascisti o estremisti di destra e appartenenti a molte sigle della più diversa estrazione politica e sociale, molti dei quali accumunati da comportamenti violenti ed a farne le spese, ovviamene, sono Poliziotti e Carabinieri. Il nostro Paese garantisce la libertà di espressione, ma l’ordine e la sicurezza pubblica, va garantita. Forse qualche divieto in più, avrebbe evitato incidenti e scontri, che offendono la democrazia. I facinorosi, vanno individuati ed isolati. Nessuna idea, nessuna rivendicazione, possono giustificare violenze da guerriglia urbana. Libertà e democrazia – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – mal si conciliano con aggressioni ad operatori di Polizia e danneggiamenti a beni pubblici e privati.